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Caso Terranova World: il chiarimento del marketing manager Andrea Arcangeli

La settimana scorsa abbiamo parlato del caso Terranova World, una campagna dalla buona idea creativa che ha incontrato alcune criticità – in termini di utenti scontenti – a causa del cambiamento in corsa di alcune dinamiche.

Tralasciando gli aspetti polemici che hanno fatto gridare più di qualcuno al complotto, avevamo concluso quel post con degli interrogativi che vi riproponiamo:

  1. Se il top management aziendale ha condiviso le scelte coraggiose della campagna, perché poi si sono cambiate le regole in corso d’opera?
  2. Il Social Media Marketing IMPONE alle aziende di avere un atteggiamento nuovo nei confronti del consumatore. Un atteggiamento di rispetto e trasparenza. Perché accanto ad un’idea interessante non è cresciuta di pari passo anche questa convinzione?
  3. Perché si continua a credere che il Social Media Marketing sia soltanto “marketing che sfrutta i social network”, come se si trattasse di canali, e non di persone?

Interrogativi leciti per chi segue le evoluzioni del social media marketing in Italia e si interroga su come integrare al meglio strategie creative e complessi processi aziendali.

L’azienda ci ha risposto molto gentilmente tramite il suo Marketing Manager, Andrea Arcangeli, con cui avevamo avuto già il piacere di parlare. Ecco il suo chiarimento:

Seguendo una richiesta dei nostri amici e colleghi “commerciali”, abbiamo sviluppato l’offerta puntando a regalare l’intero look. Visti i numerosissimi “Likes”, ci siamo detti, si arriverà a pagare tutti i capi a pochi Euro, come poi è successo. Quando abbiamo visto i nostri likers disorientati da questo cambiamento abbiamo cercato di spiegare, dando assistenza praticamente 24 ore su 24, festivi compresi.

Chiaramente abbiamo valutato anche l’ipotesi di tornare indietro, ma per non cambiare un’altra volta le carte in tavola – creando ulteriore confusione – abbiamo scelto di andare avanti così e fortunatamente la campagna continua ad avere un grandissimo successo.

Siamo contenti di vedere che tutti, anche gli “scontenti”, stanno continuando a partecipare, acquistare, condividere… i numeri dicono di un’attenzione e di un’attesa positiva che si traduce subito in vendita: in 30 minuti i capi vanno sold-out.

C’è tutto il rispetto del mondo per i nostri clienti, on-line e off-line, dentro e fuori dai social media, da sempre. I nostri likers sono persone, amici che hanno un rapporto diretto con Terranova: li ascoltiamo ogni giorno, pensiamo in continuazione a nuove iniziative per farli innamorare sempre più del nostro marchio, li invitiamo alle nostre feste, li coinvolgiamo per avere feedback sui prodotti… in un rapporto completamente peer-to-peer.

Detto questo, grazie dell’attenzione, dei consigli e delle critiche costruttive con cui ci avete accompagnato in questi giorni di militanza on-line. Tutto, per noi, è un’occasione per crescere e lavorare con ancora più intelligenza.

Andrea Arcangeli
Marketing Manager
Teddy SpA

A guardare i numeri che ha prodotto la campagna – e come abbiamo detto nel post sull’importanza della policy per gestire la crisi nel social media marketing – siamo sempre più convinti che le criticità (quando non addirittura le crisi) rappresentino il momento più figo e divertente della giornata di un social media marketer, oltre che una risorsa importantissima per l’azienda intelligente che ne comprende le potenzialità sapendo leggere tra le righe.

Ma questo non significa che la crisi bisogna andarsela a cercare a tutti i costi. 🙂

Si appassiona al web quando ha appena 15 anni, ha molte idee sulla società e su come questa si rapporti al marketing (e viceversa). Ma preferisce non parlare piuttosto che dire ovvietà. E' co-fondatore di questo sito e consulente freelance di Social media e Digital marketing.

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