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Patrizia Pepe ha aggiornato il suo status da Crisi a Opportunità

Anche se quella della parola cinese 危機 pare sia un'”idea sbagliata largamente diffusa” bisogna dire che il caso Patrizia Pepe sulla gestione della crisi si è trasformato in opportunità:

  • L’opportunità di mostrare come, grazie all’analisi dei dati, si possa capire qualcosa in più su ciò che è accaduto e ragionare in modo sereno sugli interventi futuri.
  • L’opportunità di far parlare di sé in modo positivo e quindi modificare quella traccia negativa creata su social network e motori di ricerca.
  • L’opportunità di mettere in mostra le proprie capacità di analisi nei confronti di un mondo variopinto come quello dei social network

Quello che sto per citare per intero è davvero un bel caso, anche se limitato a Twitter dove soprattutto in questa occasione, bisogna dirlo, gran parte dei tweet è generata da appassionati ed esperti di social media marketing.

Dobbiamo ricordare che una crisi pura è quella che avviene tra un brand e la propria clientela. Qui i dati sono inquinati da chi ha giornalisticamente riportato l’accaduto (tutto è nato su Facebook ma è degenerato su Twitter).

L’analisi fatta però, oltre ad essere molto accurata, è anche un’occasione per rimettere in piano la conversazione con chi appartiene al settore ( e per chi aveva lanciato strali sulla gestione online del brand Patrizia Pepe).

Complimenti.

Timeline

Il periodo osservato va dall’11 al 25 di Aprile: poco prima e poco dopo la fase acuta della crisi.
Nel file allegato abbiamo inserito i dati Twitter a partire dall’11 Aprile: prima purtroppo non ne avevamo raccolti. Sembrano però sufficienti: la crisi inizia tecnicamente il 7 Aprile, ma finisce su Twitter solo quando la pagina di FacebookStrategy.it menziona il Thread la mattina del 13 Aprile.
Sul grafico vi sono in rosso i Tweet e in giallo i Retweet. Una evidenza abbastanza scontata riguarda appunto i Retweet che sono in numero molto alto e in alcuni casi anche maggiore degli stessi Tweet.
La Timeline su Twitter

Community Detection

Usando algoritmi di Community Detection abbiamo verificato i soggetti, che a diverso titolo hanno parlato del Brand, i quali fanno per lo più riferimento ad un gruppo legato al Social Media Marketing. Questo gruppo, che abbiamo raccolto nella lista “we_listen_to” su Twitter, è molto denso ed interconnesso, fatto che ha contribuito a generare l’effetto virale.
La Community attorno alla crisi

Sentiment analysis

Dalla seguente tabella (numero di Tweet con sentiment positivo e negativo per data) sono esclusi i Tweet relativi alla moda in generale o quelli non classificabili.
Il Twitter Sentiment
Dal 13 Aprile iniziano i commenti negativi per avere il loro picco il 14. I commenti negativi tornano ad essere significativi il 20 e il 21, a cavallo della puntata delle Iene.

Tag Cloud

Estratta su Wordle, escludendo gli RT e tutte le parole legate al Brand, come: PatriziaPepe, Patrizia Pepe e @patriziapepe:
Twitter Tag Cloud da Wordle
Come ci aspettavamo la community fa riferimento ai nostri toni, alla reputation e alle tematiche di Community Management. l contenuto relativi alla polemica su Facebook a proposito della immagine ADV sono praticamente inesistenti.

Caratteristiche degli Account

Circa 800 persone hanno Twittato a proposito di Patrizia Pepe nel periodo: le informazioni relative al “twitter_status” di questi soggetti sono riassunti dalle caratteristiche in tabella.
Le Caratteristiche degli account di Twitter coinvolti
Occorre notare però che la media è molto influenza da alcuni valori massimi molto alti.
La mediana quindi sembra essere più rappresentativa della reale audiance ed evidenzia che il 50% dei soggetti coinvolti ha fino a 190 follower. La loro interconnessione è confermata dalla parità della mediana dei Friends.

Le classifiche

I Tweet con più RT:
La classifica dei Tweet che sono stati Retwittati più volte

Le URL più menzionate:
I link più menzionati

Le scuse al top delle liste sembrano dimostrare l’apertura della stessa Community coinvolta sulla crisi che ha accolto anche le nostre dichiarazioni.

Negative Reach

Il Negative Reach, la somma degli account potenzialmente raggiunti da Tweet con menzioni negative nel periodo, è come segue:
Negative Reach
Occorre notare che sono stati presi in considerazione solo i Tweet negativi.
Per ogni Tweet negativo sono sommati i follower di chi Twittava (Reach potenziale) con i follower di chi ha fatto Retweet.

I Tweet negativi con Reach più elevato sono in questa tabella:
Classifica del Negative Reach

Note tecniche

  • Per recuperare tutto il volume di Tweet nel periodo osservato dall’9 al 25 aprile abbiamo usato le API di twitter (Search e Stream API) con menzioni al brand. In alcuni casi abbiamo osservato che lo stream restituito non è completo, ad esempio mancano quasi completamente i Tweet di alcuni account attivi; è una limitazione che, secondo noi, non inficia la bontà complessiva dell’analisi.
  • L’attribuzione del valore del Tweet ovvero la sua valutazione in termini di sentiment (positivo, negativo, neutro) è stata fatta da un analista a copertura del 60% circa delle menzioni osservate. Per il restante gruppo di Tweet l’attribuzione è avvenuta utilizzando un classificatore bayesiano sottoposto a training utilizzando le valutazioni fatte dall’analista.
  • This work and attachments are licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License

Fonte

 

Nel 2009 crea Socialmediamarketing.it. Web marketing manager, con passione per SEO, Social e Google Ads. Formatore aziendale. Laureato in comunicazione nel 2006 con tesi sullo User generated advertising.

4 Comments
  • Davide
    7 Maggio 2011 at 07:24

    sinceramente non capisco i complimenti a patrizia pepe… e i commenti che ha occultato su YouTube cancellandoli tutti? Guarda caso non si parla di YouTube nei dati gentilmente forniti da Patrizia… direi che sono tutti bravi così a far vedere quello che vogliono…

    • Jose Gragnaniello
      7 Maggio 2011 at 08:28

      Ciao Davide, come ho segnalato sopra, i dati esportati da Twitter non riguardano la crisi dura e pura nata su Facebook e sono inquinati da chi lavora nel mondo social.
      I complimenti vanno fatti alla metodologia ed al fatto che potevano non rispondere fregandosene. Non mi pare che poi da questi dati ne esca un profilo vincente. Gli errori sono stati fatti ed anche grossi.

      • Francesca
        20 Maggio 2011 at 09:54

         Ciao Jose, avrei bisogno di chiederti info su metodologie e dati prodotti da questa indagine..come posso contattarti in pvt? (la vs pag ‘contattaci’ doesn’t work…). Mi urge per tesi in digital branding.. mille grazie a priori. Francesca.

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