7 consigli semplici per avvicinarsi al marketing sui social media
[Articolo aggiornato il marzo 2017]
Cosa sia il social media marketing e la nostra visione di questo nuovo paradigma del marketing – che è sempre più rintracciabile tanto nelle grandi organizzazioni quanto nel piccolo negozio di abbigliamento – li abbiamo già espressi in più post cercando di ampliare il più possibile il cono visivo in modo da farci un’idea sempre più chiara e nitida delle teorie e degli strumenti di social media marketing.
Il rischio però è quello di incappare talvolta nella trappola sconveniente dei tecnicismi.
Per evitare questo ho cercato alcuni consigli pratici e condivisi che possano dare un’idea definita anche a chi si occupa di altri tipi di business e vuole cominciare ad approcciare al social media marketing senza ombre e con le idee nitide.
- Non parlare ai consumatori. Non vogliono ascoltarti, vogliono essere ascoltati.
- Offri una ragione per partecipare. Se le persone non percepiscono di ottenere un valore aggiunto dal condividere le loro opinioni, non verranno da te (magari vanno dal tuo diretto concorrente, che ha saputo soddisfarli meglio).
- Resisti alla tentazione di vendere a tutti i costi.
- Sperimenta e tieniti aggiornato. Ma soprattutto sperimenta, e se sbagli sperimenta ancora.
- Ascolta le conversazioni che avvengono anche al di fuori del tuo sito. E partecipa anche lì indicando chiaramente chi sei e perché stai partecipando. Chi ha provato a fare il furbo è stato smascherato prima che potesse rendersene conto.
- Cedi il controllo della comunicazione. Non aver paura di aprire le tue porte alle critiche. Quando una community si sente controllata e forzata verso una direzione a senso unico imposta dall’azienda, non dura molto.
- Fai in modo che nella tua organizzazione ci siano quante più persone possibili che abbiano un background composto dal pensiero pragmatico da uomo di marketing, dalla curiosità incosciente di un sociologo e che siano grandi appassionati di social network.
Seguendo questi consigli per approcciare meglio al social media marketing riuscirai sicuramente a migliorare la tua esperienza di vendita su questi mezzi e capirai quanto conta il fattore umano.
Creare poi una strategia social e portarla avanti con tutti gli strumenti offerti da Facebook, Twitter, Instagram etc. sarà sicuramente un viaggio più rilassante.
Matteo Galli
11 Febbraio 2009 at 13:53Altro ottimo post, Enzo. As usual. Ho la netta sensazione che a volte il calderone del Social Media Marketing si riempia di una terminologia tipica dell’entusiasmo di un nuovo filone di marketing. In realtà, se si considerano i Social Media niente altro che conversazioni in un ambiente digitale (con tutte le peculiarità del caso, ovviamente), allora risulta più chiara la strada da percorrere perchè si applicano dinamiche elementari che ogni giorno utilizziamo nel nostro vissuto personale: ascolto, proposizione (non imposizione), equilibrio del potere conversazionale, piano di comunicazinone neutro ed equilibrato, curiosità.
Queste cose sembrerebbero scontate, non capisco perchè molte aziende si ostinano ad usare i social media considerando questo ambiente alla stregua di una terra di conquista.
Enzo Santagata
11 Febbraio 2009 at 21:02Forse perchè sono mal consigliati, o perchè vogliono improvvisare, o peggio ancora…perchè il marketing si è sempre fatto così e non si ha il coraggio di interpretarlo in chiave più umana e meno numerica…
Ma potremmo scrivere un’infinità di altre motivazioni no? 🙂
Matteo Galli
11 Febbraio 2009 at 20:21Non saprei da che parte cominciare, purtroppo.
Informate
22 Aprile 2011 at 18:57Secondo me è vero, basti pensare alle applicazioni che sto sviluppando come freelancer nel team di Informate.it, il social media marketing sta fiorendo e arriverà a sempre maggiori livelli, coinvolgendo e selezionando l’utente in modo mirato in base al prodotto finale e senza voergli vendere ma proponendogli dei contenuti attivi che lo spingano indirettamente all’acquisto.
Presso Informate.it stiamo cercando, con le nostre agenzie partner (che si occupano di reperire i clienti e che ci affidano le commesse) di sviluppare nuove applicazioni Facebook e landing pages personalizzate che invoglino gli utenti ad interessarsi al prodotto e non ad effetuuare una vendita dirette, in quanto è conoscendo il prodotto e le sue peculiarità che si arriva ad ottenere il risultato desiderato.
Pingback: … inter pares – Simone Favaro
22 Aprile 2017 at 17:25