Come nasce e a cosa serve un algoritmo social
Ci sono soluzioni diverse per gestire i contenuti che le persone pubblicano sul web. Una di queste porta il nome di algoritmo social. Val a dire una serie di regole che permettono a chi guida queste incredibili piattaforme di accontentare il pubblico. L’obiettivo fondamentale, però, è un altro: monetizzare.
Sì, ti sembrerà strano ma è proprio così: un algoritmo social – che sia di Facebook, Instagram o TikTok – ha il compito di favorire chi siede sulla sedia del CEO. Quindi Zuckerberg, lascio un nome a caso.
Tutto questo avviene, ovviamente, ipotizzando un vantaggio reale anche per gli utenti. Ciò si manifesta attraverso valori chiari (almeno sulla carta): più qualità dei contenuti, maggior controllo delle fonti, attenzione aumentata nei confronti delle fake news. Veramente è questa l’evoluzione dei social network.
Cos’è un algoritmo social, definizione
Oggi con il termine algoritmo social intendiamo una serie di regole matematiche, applicate alle reti di social network, in grado di mostrare al pubblico dei risultati in base a determinate azioni. Se mi comporto in un certo modo, su Facebook, vedrò determinati risultati. E ne escluderò altri. Allo stesso modo, se pubblico dei contenuti avrò – tendenzialmente – dei risultati diversi rispetto a un’altra scelta.
Hai mai sentito parlare del motto che suggerisce ai social media manager di inserire gattini nel calendario editoriale di Facebook e Instagram? In parte funziona ma c’è un motivo celato nell’algoritmo.
Questo principio ha un fondo di verità perché tendenzialmente il pubblico di massa ama immagini sdolcinate e mielose. Quindi i gattini funzionano perché i social tendono ad accontentare il pubblico. Il pubblico vedrà i gattini, farà like e condivisioni e la tua pagina sarà sempre più preponderante su quel pubblico. Se invece il pubblico non dovesse avere reazioni sui contenuti che pubblichi, la tua pagina sparirebbe nell’oblio e saresti costretto a sponsorizzare pagando.
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Qual è l’obiettivo degli algoritmi?
La versione grezza e amatoriale della risposta relativa agli obiettivi ancestrali dell’algoritmo social l’ho già data: il compito è quello di monetizzare. Ma cerchiamo di approfondire: il ruolo di un algoritmo social è quello di mantenere il pubblico quanto più tempo possibile sulla piattaforma.
Il potere monetizzante – ovviamente su ampia scala – di un social network (in particolar modo come Facebook, Instagram o TikTok) dipende da quanto tempo le persone passano sulla piattaforma. E, al tempo stesso, quanti contenuti attinenti ai propri gusti si incrociano nell’attività di web surfing.
Queste due convergenze legate ai minuti trascorsi sulla bacheca o lo stream e ai gusti rispettati, sono i primi frutti di un algoritmo che vuole dare all’utente ciò che ama, mantenerlo sulla piattaforma e permettere sia a chi investe nell’ads che al proprietario dell’impresa online di monetizzare.
Cosa significa per il social media manager?
Sono fermamente convinto: ogni social media manager, esperto di advertising e di content marketing deve conoscere le sfumature dell’algoritmo social. O almeno di quello che regola le attività della piattaforma usata per promuovere il proprio brand o quello dei clienti che investono risorse.
Ad esempio, se conosco l’algoritmo di Facebook so bene che la reach organica è ormai ai minimi storici, che i contenuti visual funzionano meglio di quelli testuali e soprattutto dei link in uscita. So anche che l’engagement ha un ruolo importante per aumentare le visualizzazioni dei contenuti online.
Stesso discorso vale per l’algoritmo Instagram 2021: engagement, cioè coinvolgimento, e rilevanza hanno la priorità. Quindi chi definisce la strategia deve mettere in preventivo la necessità di alimentare i commenti e rispondere alle domande. Questo non è un costo ma un investimento necessario.
Conoscere le relazioni e le caratteristiche del contesto è importante. Rappresenta un passo richiesto nel momento in cui si conosce l’algoritmo social della piattaforma. Certo, magari non nelle sue espressioni matematiche che magari sono anche segrete ma di sicuro per quanto concerne gli effetti.
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Quale sarà il prossimo algoritmo social?
Queste equazioni matematiche che gestiscono le nostre esistenze sociali e digitali sembrano ormai così raffinate da poter quasi influenzare ogni aspetto della nostra vita. Sapremo andare oltre l’influenza degli algoritmi? Sarà sempre importante per l’esperto di social media marketing inseguire i numeri?