Creare un profilo Twitter: primi passi
Il tuo profilo Twitter mostra chi sei: è il punto di contatto tra te e il tuo pubblico, sia che tu stia utilizzando Twitter per la tua azienda che per altri usi personali.
Per questo è importante investire del tempo nella personalizzazione e nella cura del profilo che al momento dell’iscrizione si presenta piuttosto anonimo e con la famigerata immagine dell’ovetto (definitivamente sinonimo di un profilo fake e/o sfigato)
In un momento in cui si discute del futuro di Twitter e delle sue prospettive, questa introduzione può sembrare banale, ma spesso sono proprio le azioni più ovvie a essere trascurate e considerate con superficialità. Ancora oggi, a 10 anni dalla nascita di Twitter, non è scontato mettere tra i primi passi di una buona strategia social la creazione di profili personalizzati, coerenti e rappresentativi della propria identità.
Vediamo quindi in alcuni punti gli aspetti più significativi e utili del setting iniziale di un profilo Twitter.
# Aziendale o personale
Diversamente da altre piattaforme, come Facebook, non esiste una distinzione tra profili aziendali e personali. In questo Twitter garantisce una certa orizzontalità di comunicazione, senza caratteristiche specifiche e funzioni “privilegiate” per gli account business.
In questo post daremo una visione strategica per chi ha intenzione di usare Twitter come canale di comunicazione professionale e/o aziendale, ma i consigli possono valere per chiunque voglia avere una presenza consistente e un profilo corrispondente alla propria identità reale.
#Costruzione dell’identità
Twitter è uno strumento snello e fatto di elementi essenziali. La rappresentazione dell’identità su questa piattaforma passa dunque attraverso pochi aspetti che, se ben sfruttati, diventano estremamente pregnanti.
Ogni elemento del profilo è importante e concorre alla costruzione di una personalità forte e in grado di distinguersi. Nel dettaglio abbiamo:
- il nome
- l’immagine di profilo (avatar)
- la bio
- l’immagine di copertina
- il tweet “fissato”
# Nome
Il @nomeutente è l’elemento che identifica in modo univoco il tuo profilo su Twitter. Può essere lungo al massimo 15 caratteri e deve essere scelto in modo che sia rappresentativo della tua persona o azienda: facile da trovare, da ricordare e utilizzare.
Il nome è ciò che viene utilizzato per rivolgersi a te e citarti attraverso il simbolo @, ma il nome va anche a costituire la url del tuo profilo, ovvero l’indirizzo con il quale è possibile raggiungere il tuo account di Twitter.
Tenendo presente il suo carattere fondamentale, la scelta di un buon nome passa da un’idea di semplicità, immediatezza e originalità: deve essere coerente e allineato agli altri tuoi canali di comunicazione, facile da scrivere e pronunciare (anche fuori da Twitter), rilevante e unico.
Il mio esempio preferito è il Wall Street Journal @WSJ: tre lettere, precise, inconfondibili, efficaci.
# Avatar
L’immagine del profilo deve rappresentare visivamente la tua identità. Questa immagine non si trova solo sulla tua pagina del profilo, ma è presente anche come icona in ogni tweet che pubblichi.
Scegli qualcosa che sia riconoscibile a prima vista e comprensibile anche in piccole dimensioni: i loghi possono essere una buona scelta e in genere funzionano per la maggior parte dei profili aziendali, ma nel caso di account dal taglio più personale puoi anche scegliere di mostrare una volto o un personaggio.
La dimensione consigliata per l’avatar è 400×400 pixel.
# Bio
Non è semplice rispondere alla domanda “chi sei?”, sia che si tratti di te stesso, sia che si parli della tua attività. Con soli 160 caratteri a disposizione è indispensabile riuscire a raccontare in modo chiaro e conciso la tua storia, con poche pennellate in grado di dare un quadro completo di te.
La bio è un concentrato di informazioni utili e caratteristiche che ti rendono unico: è lo spazio espressivo dove distinguerti e convincere gli altri utenti a seguirti.
Esistono molti format di biografie tipiche su Twitter: lette 10 è come averle lette tutte. Il mio consiglio è uscire da questi schemi, non essere autopromozionale e distillare qualcosa di veramente unico.
Per capire come non scrivere una bio esiste questo simpatico generatore automatico
In questo spazio puoi indicare anche dove ti trovi e il tuo sito web, così i tuoi lettori possono approfondire chi sei su altri canali.
# Immagine di copertina
L’intestazione del profilo Twitter è dove puoi lasciare spazio alla creatività con un’immagine ricca e di grandi dimensioni. Puoi puntare sulle emozioni oppure usarla per scopi più professionali, per presentare progetti, servizi, prodotti e informazioni utili.
La dimensione consigliata è di 1500×500 pixel (sui dispositivi mobili viene ritagliata con un rapporto 2:1).
# Tweet fissato
Introdotto da un paio d’anni, il tweet fissato in alto sul profilo permette di dare la massima visibilità al messaggio che ritieni migliore e rappresentativo della tua attività.
Non esiste una ricetta per creare tweet interessanti ed efficaci. Molti parlano di anatomia perfetta dei tweet nel caso di messaggi ben bilanciati in cui sono presenti tutti gli elementi che possono essere condivisi su Twitter: testo, link e contenuti multimediali.
A mio parere, se è vero che un tweet ben composto può rispondere perfettamente alle ricerche e ai bisogni del tuo pubblico, spesso l’alchimia di un messaggio che funziona su Twitter è dato da variabili che si possono cogliere solo con la presenza costante e l’osservazione dell’andamento del flusso di notizie. Questione di tempismo, attenzione, sensibilità, creatività e a volte un po’ di fortuna.
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