
Come gestire la reputazione aziendale online
Per gestire la reputazione aziendale online hai bisogno di due pilastri: una strategia adeguata e strumenti efficaci. In entrambi i casi non puoi improvvisare, devi fare in modo che ogni scelta sia legata a una riflessione per la tutela del tuo brand. Ma anche alla sua diffusione e ottimizzazione.
Non devi solo assicurarti che tutto sia in linea con le tue esigenze, e che non ci siano critiche all’orizzonte. Per gestire la reputazione aziendale online devi avere una visione ampia e articolata. Capace di andare oltre l’aspetto difensivo per sfruttare gli sforzi di monitoraggio. Qualche idea specifica?
Da leggere: come aumentare la brand reputation con gli influencer
Presidia la serp di Google con le posizioni migliori
Esiste un punto di partenza per gestire la reputazione su internet di un’azienda? Certo, devi essere presente nelle ricerche del pubblico quando citano il tuo brand. Ad esempio iniziando a registrare un nome dominio con uno dei tanti provider (fornitori di servizi internet). Così puoi creare un sito web.
Può essere un’idea acquistare più estensioni del dominio per fare brand protection e magari attivare una piccola campagna di Google Ads, anche con budget limitati, per evitare che qualcuno usi il tuo nome a sproposito. E faccia sponsorizzazioni in grado di scalzarti dalla prima posizione. Al tempo stesso puoi registrare i profili social con il nome brand. Rispetto alle pubblicità nella serp di Google ricorda che:
“Se il proprietario di un marchio invia un reclamo a Google in merito all’uso del proprio marchio negli annunci Google Ads, Google lo esamina e può applicarvi restrizioni”.
support.google.com
Crea dei punti proprietari per gestire i commenti
La seconda regola per migliorare la brand reputation della tua azienda: fare in modo che le opinioni delle persone che ti conoscono – clienti o potenziali lead – siano libere ma controllate. Qualche esempio?
Puoi lavorare su un blog aziendale o una pagina Facebook. Oppure hai la possibilità di creare un profilo su Trustpilot o magari Tripadvisor se è lineare con la tua natura aziendale. L’idea base è questa: lasciare la possibilità di commentare e scrivere opinioni ma in un luogo virtuale che puoi gestire in prima persona.
La libertà di opinione e parola può essere una buona idea per trasmettere un’immagine trasparente e leale nei confronti del pubblico. Ma tu devi essere sempre in grado di monitorare e rispondere.
Monitora le menzioni online con i tool adeguati
Per gestire la reputazione aziendale online devi capire come si articolano le conversazioni che trovano spazio su internet, attraverso le varie piattaforme del social web. Ad esempio devi capire come viene citato il tuo brand su Twitter o Instagram, se vengono pubblicate pagine web che menzionano il tuo nome.
Senza dimenticare l’importanza che può avere questo nei commenti di un blog o dei forum di settore, qui si articolano discussioni e confronti tra persone reali. Potenziali clienti online. Per avere traccia di ciò devi utilizzare una serie di strumenti che puoi usare in forma gratuita e a pagamento.
- Google Alert.
- Mention.
- Hootsuite.
- Tweetdeck.
- Howsociable.
Tracciare il comportamento del pubblico è importante. Anzi, direi fondamentale. In questo modo puoi scoprire se ci sono menzioni che ti riguardano e che citano il tuo brand o parole chiave che ti interessano.

In questo modo puoi decidere di intervenire ringraziando nel caso in cui ci siano menzioni positive, risolvere problemi e sciogliere dubbi. Oppure sminare situazioni pericolose che potrebbero trasformarsi in veri social media fail. E chi conosce questo settore sa bene che è una situazione da evitare.
Usa un codice comportamentale per le discussioni
Sui social si sviluppano una serie di interazioni che possono essere particolarmente utili per la gestione della reputazione online. In alcuni casi sono occasioni per mettere in risalto il tuo marchio, in altre puoi rintracciare potenziali criticità. Ecco perché un’azienda attenta alla brand reputation non improvvisa.
Anzi, si prepara in modo da avere tutto sotto controllo grazie a un codice comportamentale interno da seguire sui social, in particolar modo rispetto al tone of voice da utilizzare. Sia nelle pubblicazioni che durante le conversazioni più o meno accese. In modo da trasformare ogni confronto in una risorsa.
L’obiettivo, comunque, è quello di evitare di entrare in contrasto con il pubblico a causa di scelte errate e dettate dall’improvvisazione: la gestire della reputazione aziendale online prevede questi dettagli.
Alimenta il tuo pubblico con contenuti di qualità
La regola base dell’inbound marketing: devi farti trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te. Il punto di partenza per gestire la reputazione aziendale online attraverso i contenuti è semplice e riguarda la capacità di comprendere qual è la soluzione migliore per il tuo pubblico. Devi esserci al meglio.
Questo significa individuare i canali ideali per raggiungere il tuo target e gli argomenti da affrontare. Gestire un blog aziendale può essere utile per aumentare la visibilità su Google ma anche per alimentare il pubblico con contenuti di qualità, utili e capaci di conquistare l’attenzione delle persone che vuoi raggiungere. Ovviamente questo ragionamento può essere esteso a YouTube, senza dimenticare:
- Instagram.
- Facebook.
- Twitter.
- Pinterest.
Ricorda che ogni pubblico può avere esigenze differenti e, in linea teorica, potresti ottenere beneficio creando una presenza efficace ovunque. Ma non puoi permettertelo sempre, devi creare un buon equilibrio tra risorse disponibili e benefit da raccogliere attraverso queste diverse realtà online.
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Tu come gestisci la reputazione aziendale online?
Questi sono i consigli per fare un buon lavoro di web reputation professionale per la tua azienda. Inizia a creare una base stabile nella serp e sui social, gestisci i contenuti che vuoi usare per farti notare e monitora le conversazioni gestendo le criticità nel miglior modo possibile. Vuoi aggiungere altro?
Lascia la tua esperienza nei commenti, magari consigliando qualche tool extra per fare un buon lavoro di monitoring online delle conversazioni intorno a un brand: ci sono sempre nuovi strumenti da usare.