
7 consigli per scrivere un post su Facebook come un vero copywriter
Vuoi scrivere un post su Facebook capace di coinvolgere il pubblico e raggiungere l’obiettivo, vero? In questo caso devi conoscere le regole fondamentali di questa piattaforma. Ma, soprattutto, devi fondere i codici.
Detto in altre parole, devi sfruttare al massimo visual e testo. Quando pubblichi qualcosa su Facebook puoi scegliere tra diverse soluzioni – link, immagini, video, GIF, eventi, milestone – ma il filo conduttore è sempre lo stesso. Ovvero c’è un’immagine che attira l’attenzione e ci sono dei testi che coinvolgono il pubblico.
Il bravo social media manager conosce questi equilibri e sa bene che deve farsi aiutare da due figure differenti se vuole ottenere il miglior risultato possibile. Il grafico si occupa del visual – soprattutto di immagini, preview dei link e GIF – mentre il testo è in mano al copywriter.
Ed è questo il punto che oggi voglio sottolineare: come scrivere un post su Facebook? Puoi improvvisare, puoi lasciare le parole al caso, oppure puoi sfruttare i consigli di un copywriter per scrivere dei contenuti capaci di attirare e deliziare il pubblico. Vuoi scoprire quali sono i punti fondamentali di questa lista?
1. Mostra il vantaggio
Uno dei principi del buon copywriting: mostra la soluzione del problema, cerca di far capire subito al lettore perché dovrebbe scegliere proprio te. Devi rendere la tua offerta irresistibile e per farlo devi mostrare quel vantaggio competitivo che hai solo tu. E che può diventare la leva per muovere le decisioni a tuo favore.
Lo stesso avviene per il copy del tuo post su Facebook. Anche se si declina in chiave minore rispetto al lavoro su una landing page o una sales letter, un buon contenuto sulla Fan Page dovrebbe riassumere un assaggio di quello che si trova all’interno del link. O una visione che caratterizza il tuo modo di fare business.
Questo incentivo non deve essere per forza qualcosa di astratto, una descrizione dei valori aziendali. Se stai condividendo il link di una scheda e-commerce puoi suggerire nel testo una particolare condizione di vendita, uno sconto o il costo delle spedizioni. Guarda il post che ho preso dalla pagina Facebook di Amazon: il beneficio principale è il risparmio, poi c’è la comodità di ricevere il prodotto a casa.
2. Punta sulla sintesi
Un punto legato al precedente. Il lavoro di copywriter in questi casi è come quello dello scultore: deve togliere il giusto, non tutto. Quindi devi mostrare il vantaggio, i motivi che dovrebbero spingere il singolo a cliccare sul tuo collegamento. Ma per far emergere questo punto devi eliminare ciò che non serve.
Sul web la sintesi è indispensabile, sui social ancora di più: se distrai il lettore con parole e periodi inutili rischi di perderlo. Punta sulla brevità e sulla semplicità. Quindi niente parole sconosciute, niente frasi complesse. Queste regole valgono per ogni attività di web writing, ma ancora di più quando l’attenzione del pubblico è minata da continue notifiche.
3. Numeri e persuasive copy
Così come avviene nelle pagine commerciali del blog o del sito web, nei post di Facebook si impone la forza dei numeri per raggiungere l’attenzione del lettore. Un lettore che è sensibile a questo artificio: il numero è un segnale semplice e immediato, ma soprattutto è sintetico. Permette di racchiudere un universo di significati.
I numeri sono usati per comunicare una quantità o uno sconto, ma possono essere una leva per fare persuasive copywriting. Se vendo i biglietti per un corso posso sfruttare la scarsità e far notare che ci sono “Solo 7 posti disponibili”. In questo modo attivo un meccanismo mentale che spinge il singolo a prendere una decisione.
Stesso discorso per la riprova sociale. Le persone seguono la massa, si fidano del fatto che un prodotto o un servizio è stato scelto da un certo numero di persone. Ecco perché la didascalia dei tuoi post su Facebook può diventare lo spazio ideale per elencare numeri reali (ed efficaci).
4. Usa i dati con cautela
Un passaggio legato a quello precedente. Vuoi dare consistenza alle tue affermazioni? Usa i dati, sfrutta numeri e percentuali per confermare le tue ragioni e le tue affermazioni. Ovviamente non devi forzare la mano, non puoi millantare certezze che non conosci. Cita la fonte e dai consistenza alle tue parole.
5. Chiarisci il tone of voice
Solo in questo modo puoi raggiungere obiettivi concreti. Come scrivere un post su Facebook? Parlando agli individui che lo leggeranno. Anzi, a quelli che vuoi portare sul sito web e potrebbero diventare clienti. Il bravo copywriter studia il target, modella delle reader personas e crea un calendario editoriale per ottenere buoni risultati. Non deve piacere a tutti ma alle persone che fanno comodo al proprio business.
Per questo è utile scegliere come scrivere i contenuti. Ad esempio che persona utilizzare per rivolgersi al pubblico? Meglio dare del tu o del voi? Io o noi? La mia regola fondamentale: Io/noi se è un’azienda che parla con il singolo, io/tu se parla un freelance o un singolo professionista.
Il voi lo uso quando voglio una community affiatata o quando il target non è a proprio agio con un linguaggio informale. Guarda il post che ho preso da Intesa San Paolo: probabilmente un gruppo bancario ha valutato con attenzione questi passaggi e ha deciso per la seconda persona plurale. In ogni caso la regola è sempre la stessa: provare sul campo diverse soluzioni e prendere una decisione dopo aver registrato le reazioni.
Con Zalando, invece, la strategia è diversa. Tono colloquiale e confronto sono gli aspetti che caratterizzano il copy di questo post. Cosa si usa per chiamare in causa il pubblico? La seconda persona singolare, una scelta che avvicina il singolo e lo chiama in causa con una domanda pensata per aumentare il coinvolgimento.
Per approfondire: come ottenere il massimo dai contenuti visual
6. Non dimenticarti delle immagini
Il testo è dedicato solo alla didascalia? No, quando pianifichi il copy dei tuoi post ricorda che puoi usare lo spazio del visual per comunicare gli aspetti decisivi del messaggio. In questo caso l’alleanza tra chi scrive i testi e il grafico è decisiva: inaugura un format riconoscibile, un modello per sintetizzare al meglio immagini e testo.
Attenzione al brand: in questi casi è utile lasciare uno spazio per inserire il nome del sito web o del progetto. In questo modo le condivisioni veicolano la tua identità. Non puoi permetterti un grafico solo per questo lavoro? Io consiglio di usare Canva, ormai uno strumento indispensabile per creare grafiche per tutti i social.
7. Call to action, chiedere per avere
Sai qual è una delle tecniche più efficaci per ottenere qualcosa dal pubblico? Chiedere. Le persone fanno ciò che fa comodo alla tua strategia quando le parole si muovono nel modo giusto. Per questo il social copywriting prende dalla grande tradizione delle landing page il concetto di call to action.
Le chiamate all’azione sono delle frasi imperative (quindi con un verbo che ordina) che invitano il lettore a fare qualcosa. Visita il sito, scarica il report, leggi l’ebook: sono input che l’utente accetta nel momento in cui ritiene utile seguire il consiglio. Guarda questo post di Hootsuite: c’è la call to action preceduta dal vantaggio competitivo dell’app in questione. Subito dopo trovi il link.
Ecco perché la call to action dovrebbe essere accompagnata sempre da un concetto valoriale per rispondere alla domanda: cosa ottengo se seguo il tuo ordine? Ecco che la CTA si trasforma in qualcosa di simile: “Scarica l’ebook per iniziare a fare blogging sul serio”.
Come scrivere un post su Facebook?
Questa è la mia lista personale, i miei consigli legati al social copywriting: come scrivere un post efficace su Facebook? Come ottenere il massimo dalle parole quando pubblichi un contenuto su questa piattaforma? Qui trovi delle risposte, ma i passaggi che hai letto rappresentano una linea di massima: la vera differenza è nella tua capacità di adattare le regole alla pratica quotidiana. Sei d’accordo? Lascia la tua opinione nei commenti.
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2 Agosto 2021 at 07:00