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Cosa sono e a cosa servono i Chat Bot
Anche se non lavori direttamente nel marketing digitale ti sarai comunque accorto che, cliccando su qualche annuncio di Facebook ti è capitato di ritrovarti una serie di messaggi automatici che arrivano direttamente nella chat. Ti aspettavi la solita sequenza di email nella casella di posta ed invece no: messaggi automatici con emoji, immagini e link che in base alle tue risposte o ai pulsanti su cui clicchi, ti danno una risposta differente.
Ecco questo è un chat bot in una delle sue applicazioni più comuni.
Ed è l’applicazione che ti interessa di più se lavori nel digital marketing o hai un’impresa ed hai bisogno di avviare una campagna di lead generation.
I bot
Bot, come avrai intuito se hai preso il tuo caffè stamattina, sta per robot, e se nei film i robot imitano il comportamento umano, i chat bot fanno la stessa cosa. Sono dei software capaci di imitare una conversazione umana. Certo quello che c’è sul mercato al momento accessibile a tutti noi comuni mortali è ancora lontano dalle intelligenze artificiali capaci di inventare un loro linguaggio o di telefonare e parlare a voce come umani. Nel senso che, anche se nei progetti di Facebook è capitato che che due AI abbiano creato il loro linguaggio o anche se l’assistente di Google ci ha stupiti i primi di Maggio 2018 con una telefonata molto umana, ancora nessuno di noi persone che non lavori nelle fucine di Google o Facebook (o Amazon o Apple) ha accesso a queste tecnologie nel momento in cui si scrive questo articolo.
I bot che possiamo usare per il marketing vanno quindi “imbeccati” con le cose da dire ma le loro funzionalità sono molto interessanti e capaci di portare la marketing automation a un livello superiore. (E senza rischiare di causare l’estinzione umana prendendo il controllo grazie a reti neurali artificiali supersviluppate)
Perché quindi i chat bot?
Negli ultimi anni ci si è accorti di una cosa: il tasso di apertura delle mail cala. Le persone passano sempre più tempo sui social e, basta fare un breve sondaggio tra utenti medi che non fanno un lavoro che richieda loro di usare le mail spesso, e molti ti diranno che effettivamente la posta elettronica è uno strumento utilizzato molto raramente, alcuni nemmeno ricordano il loro indirizzo o la password. L’Utente medio usa Facebook e Whatsapp.
Le persone amano i social ed amano quando tutta l’interazione rimane sui social. Per questo motivo Facebook Messenger è diventato il terreno perfetto per le marketing automation ed i funnel potenziati dai bot. Ovviamente i bot funzionano anche su altri canali: Telegram, Skype o l’assistenza clienti sulla chat popup del tuo sito.
Quando mi conviene usare un bot?
Se oggi provi a fare una campagna di Advertising su Facebook diretta a Messenger ti accorgerai che Facebook ti offre l’opzione di creare una risposta automatica e dei pulsanti di risposta suggeriti per l’utente oppure di integrare il tuo bot. Questo farebbe pensare che siamo già davanti ad un epoca in cui tutti possono beneficiare dei bot ed anzi se non li stanno usando dovrebbero farlo prima possibile.
In realtà, nonostante le possibilità di engagement elevato, usare o meno uno di questi strumenti dipende dalla tua situazione personale: il successo di un bot usato come strumento è legato a diversi fattori.
Prima di tutto bisogna capire se effettivamente nel nostro target c’è un’esigenza conversazionale che va soddisfatta e se il nostro target ha un livello di digitalizzazione sufficiente da apprezzare questo tipo di novità. Per esempio, si può dare per certo che le persone più avanti negli anni spesso sembrano avere difficoltà con i bot, non li riconoscono o non sanno cosa siano e spesso non solo chi è avanti negli anni (ancora a metà 2017 oltre il 78% degli Statunitensi, pubblico ben più abituato alle innovazioni tecnologiche degli Italiani, non aveva familiarità con il concetto di chat bot). Ci sono stati casi eclatanti come quello di Everlane, un ecommerce di moda molto famoso oltreoceano che era stato pioniere nei bot. Il chat bot di assistenza sul sito era molto articolato ed elaborato ed alla fine hanno dovuto limitarlo molto. Apparentemente, quanto più un chat bot sembra umano più gli umani iniziano a parlare in modo colloquiale, usando slang ed abbreviazioni che ovviamente il bot non comprende pienamente portando a dei vicoli ciechi nella conversazione. Immaginati il tuo bottino italiano tutto preciso che si trova a fare fronte ad espressioni colloquiali delle varie regioni. Il bot fa il botto poi.
Quindi il chat bot perfettamente autonomo non ti serve al momento. Quello che può essere interessante è, una volta selezionato un target giovane digitalmente alfabetizzato che può apprezzare messaggi promozionali interattivi, pensare di sostituire o complementare i funnel di email con una conversazione su Facebook Messenger (o su un altro instant messaging a tua scelta ma in Italia Facebook domina quindi…) oppure utilizzare un bot sul tuo sito web e sui social per le richieste di assistenza.
Un bot di chat configurato come si deve può per esempio offrire diverse alternative all’utente per indirizzarlo verso i contenuti del sito, verso una pagina di prodotto da acquistare o rispondere a domande correlate ad un database. Ad esempio: se il cliente, su Facebook o sul tuo sito, chiede cosa posso mangiare stasera nel tuo ristorante e tu hai insegnato al bot che mercoledì c’è menù di carne ed oggi è mercoledì, il bot suggerirà al cliente il menù, il prezzo e magari riuscirà anche a creare la prenotazione.
Con quali tool iniziare?
Questo è un esempio di un bot pienamente integrato. Come si raggiungono questi risultati?
Vediamo insieme 3 dei tool che potete usare per entrare nel mondo dei bot ed dominarlo a vostro vantaggio: sono 3 strumenti diversi che hanno tutti a disposizione un piano gratuito con cui avventurarvi e testare!
ManyChat
ManyChat è ottimizzato per i bot su Facebook. Permette di creare bot di chat con un editor visivo drag and drop, senza dover lavorare sul codice. Oltre a creare automazioni permette anche di mandare messaggi a tutti i contatti nel proprio funnel in qualsiasi momento si voglia. Offre strumenti avanzati ( growth tool) che permettono di inserire nel funnel persone che commentano post su Facebook, cliccano su un ad, interagiscono sul nostro sito.
Ad esempio le persone che lasciano un contatto sulla landing page possono decidere di ricevere il materiale bonus o il coupon sconto su Facebook Messenger. Oppure quando commentano il post, possiamo scegliere se provare a inviare loro un messaggio su Facebook Messenger. Lo strumento diventa ancora più efficiente con le parole chiave: cioè il potenziale cliente riceve il messaggio automatico solo se nel commento usano parole che ci interessano (come info per esempio). Il limite di ManyChat sono le integrazioni oltre Messenger, che richiederebbero l’utilizzo di un terzo tool (e quindi una terza spesa) come per esempio Zapier.
ChatFuel
ChatFuel permette di creare bot che a detta dello sviluppatore, offrono un intelligenza artificiale che riesce a comprendere le richieste dell’utente. Si integra perfettamente con molti social e altri strumenti che utilizziamo tutti i giorni (da WordPress a Google Calendar) ed anche qui con un editor che non richiede nessuna conoscenza di programmazione. Include risposte ai commenti e growth tool come quelli già menzionati per ManyChat.
LandBot
LandBot è totalmente diverso dai primi due: crea infatti pagine web che sono conversazioni.
Un’esperienza di navigazione totalmente diversa e conversazionale che può diventare molto coinvolgente soprattutto per le landing page e pagine di vendita o prenotazione (anche la loro pagina principale è una chat con il bot che spiega come funziona). Si integra con Facebook, Gmail, Evernote, Google Sheets, Trello, Twitter e molte altre piattaforme (e dove manca l’integrazione nativa c’è Zapier).
Ovviamente ci sono decine di tool simili esistenti sul mercato, con funzionalità e prezzi di tutti i tipi. Abbiamo selezionato 3 di quelli che ci sono piaciuti di più ma ti incoraggiamo a trovare quello che più si adatta alle tue esigenze di marketing. Se invece vuoi l’aiuto di un team esperto per lanciare le tue campagne di Advertising e Lead Generation, con o senza bot, ricordati di contattarci!
Andrea Torti
17 Maggio 2018 at 20:16I chatbot senza dubbio possono aiutare le aziende a raggiungere un duplice obiettivo: fornire al cliente un supporto immediato, al tempo stesso automatizzando la risposta a tutte le situazioni standard che possono essere risolte in pochi passaggi.