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Fase di apprendimento Facebook Ads. Cos'è e come venirne fuori

Fase di apprendimento Facebook Ads. Cos’è e come venirne fuori.

Il tema delle Facebook Ads è caldissimo in questi giorni anche visto il recente cambio dell’algoritmo in favore degli utenti. Come abbiamo detto, Facebook favorirà le relazioni tra utenti ed andrà a limitare la visibilità delle pagine.

Fare attività di social media marketing sarà sempre più difficile senza fare campagne a pagamento.Sarà quindi molto importante costruirle  in modo sapiente ed efficace.

La fase di apprendimento in Facebook Ads.

Scommetto che avrai avuto sicuramente a che fare con una sosta forzata dopo aver fatto un piccolo cambiamento nella campagna già attiva. Facebook Ads si blocca (anche per ore) e ti dice Fase di apprendimento.

facebook lead ads fase di apprendimento

Facebook ads e gli annunci

Gli annunci Facebook partecipano sistematicamente ad un’asta in cui vincono quegli annunci che hanno una corrispondenza migliore da bid (offerta), esperienza utente e risultato desiderato dell’advertiser.

Per questo motivo l’algoritmo, ad ogni modifica, effettua una sorta di ricalcolo per capire a chi mostrare gli annunci ed ottimizzare così la loro visibilità ed il loro costo. Dopo che l’annuncio è stato messo a disposizione degli utenti più di 500 volte, riceve un punteggio di qualità giornaliero che va da 1 a 10 dove 1 è poco rilevante per gli utenti e 10 è molto rilevante.
Possiamo vedere questo punteggio nel report tra le colonne degli annunci.
Maggiore è questo punteggio e maggiore sarà la visualizzazione del nostro annuncio rispetto a quello di un altro advertiser che punta sullo stesso target. Il risultato sarà un costo minore.

Insieme a questo calcolo avviene la fase di apprendimento. Questa fase di apprendimento contestualmente al punteggio di qualità, è una valutazione fatta dall’algoritimo in base ad altri criteri per fare in modo che il target selezionato sia il più performante possibile, sempre contestualmente a budget e creatività.

Quando è stata inserita la fase di apprendimento

Da quello che lo stesso Facebook afferma, c’è sempre stata, solo che prima l’inserzionista non ne veniva informato. Infatti tempo fa le campagne, oltre ad essere molto più semplici avevano anche meno informazioni dedicate agli inserzionisti.

Durante il periodo di apprendimento l’algoritmo va alla ricerca di quegli utenti che potrebbero avere più propensione a compiere l’azione desiderata. Questo avviene grazie ad una serie di dati che sono già conservati ed ad altri che vengono collezionati proprio durante questo evento. Molto probabilmente vengono analizzati quegli utenti che compiono l’azione desiderata e Facebook spinge l’inserzione su utenti simili per ottenere lo stesso risultato. Più dati vengono raccolti e più si stabilizza la campagna. Ecco perché non dobbiamo fare cambiamenti nell’arco di pochi giorni.

Ad esempio, se stiamo facendo una campagna Lead Ads o altre campagne con obiettivi specifici, è necessario ottenere circa 50 risultati e genericamente deve trascorrere una settimana.

fase di apprendimento facebook

Cosa avviene se cambiamo in corsa?

Un errore che spesso si commette è quello di cambiare idea proprio durante la fase di apprendimento. Facebook sconsiglia vivamente di fare cambiamenti perché la fase di apprendimento è costretta a ripartire (molte campagne restano ferme anche alcune ore).

Questo vuol dire attendere che accada qualcosa spendendo un bel po’ di soldi.

Perciò è fondamentale studiare a tavolino la campagna, fare due gruppi separati o degli A/B test, lanciarli e cercar di capire subito quale sta performando meglio. Così, nell’arco di 24 ore, possiamo già capire se una creatività, un testo o una call to action funzionano meglio di un’altra.

Le conversioni sul sito diventano un vero problema a questo punto, perché se la nostra finestra di conversione è a 1 giorno dal clic, poco male, avrai bisogno di 50 conversioni che dovranno verificarsi a un giorno dal primo clic (cosa a volte difficile). Con una finestra di conversione a 7 giorni dal clic abbiamo bisogno di uno spazio temporale più lungo, Facebook consiglia 10 giorni almeno. Oltre al fatto che occorrono molti giorni per registrare tutto, dobbiamo sperare che ci siano le conversioni desiderate e cioè che sul nostro sito sia tutto creato a puntino.

Quando termina la fase di apprendimento di una campagna Facebook?

Sono sempre necessari questi benedetti 50 risultati?

Non è detto. Facebook non mostra più il messaggio dopo un certo periodo di tempo, anche se non abbiamo ottenuto 50 risultati ma questo non significa che l’inserzione perfomerà in modo adeguato, anzi.

Qui il consiglio è di cambiare strategia, ovvero:

  • se abbiamo conversioni sul sito che ci mettono un po’ ad arrivare, proviamo a ottimizzare per conversioni che potrebbero verificarsi più spesso. Invece dell’acquisto proviamo con iscrizione alla newsletter, oppure proviamo a fare uno sconto più particolare o proviamo a registrare solamente quanti utenti aggiungono il prodotto al carrello (ma magari non comprano)
  • modifichiamo la strategia da conversioni a clic sul link (i clic arrivano subito, le conversioni chissà)
  • se la targetizzazione è troppo ristretta, proviamo ad ampliarlia
  • se abbiamo solo un posizionamento (newsfeed ad esempio), proviamo a sceglierne altri
  • modifichiamo la creatività

Ora starai dicendo: Ma siamo punto e a capo con la fase di apprendimento se faccio queste modifiche!

Secondo quanto sostenuto da Facebook non tutte le modifiche scatenano questo evento nefasto. Ma se hai ottenuto 10 risultati, fai una modifica importante e scateni la fase, allora ci vorranno di nuovo 50 risultati (non 40 come si crederebbe).

Le modifiche non significative non vengono specificate ma sono elencate quelle che vengono considerate significative:

  1. Target
  2. Creatività inserzione
  3. Modifiche alla scelta “Ottimizzazione per la pubblicazione dell’inserzione”
  4. Se viene messa in pausa la campagna o il gruppo di inserzioni

Poi ci sono quelle modifiche che forse potrebbero incidere:

  1. Importo dell’offerta
  2. Importo del budget (ma se hai una strategia con costo desiderato e fai una modifica al budget questa non viene considerata significativa). Se modifichi da 5 a 6 euro al giorno la fase di apprendimento non dovrebbe ripartire, ma parte se modifichi da 5 a 50 euro.

Se abbiamo poca esperienza con Facebook Ads, l’isteria può farsi viva in pochi attimi.

Qual è il miglior consiglio che posso darti?

Pensa bene al tipo di campagna che vuoi creare.

Hai bisogno di conversioni con acquisti?
Studia bene tutto il flusso, crea landing page differenti sul tuo sito, studia offerte che potrebbero scatenare l’acquisto in modo più veloce.

Prepara i tuoi utenti con un percorsi di fiducia e branding. Ovvero: un utente che non sa chi sei avrà meno propensione a fare un acquisto sul tuo sito, quindi prima di lanciare una campagna che credi/speri generi conversioni, assicurati di avere un pubblico fidelizzato, stimolato da contenuti importanti e vincenti. Insomma, una campagna fatta su un pubblico che ti conosce arriverà sicuramente prima al risultato sperato e non dovrai penare con la fase di apprendimento.

Hai bisogno di fare clic verso il sito?
Poco male. Forse è il metodo migliore per arrivare al pubblico desiderato in poco tempo. Ma anche in questo caso studia bene il target, l’immagine dell’annuncio, la call to action.

E per gli altri obiettivi?

Per tutti gli altri obiettivi la metodologia deve essere più o meno la stessa, cioè tanta meticolosità nella scelta del pubblico, annunci fatti bene, un budget che non subisca variazioni che vanno oltre il 30%. Usa il pixel di monitoraggio per stabilire vari eventi sul tuo sito.

Traccia tutto, dal clic sull’annuncio fino all’acquisto.

percorso di conversione campagne facebook

Se hai poca esperienza chiedici tranquillamente un consiglio. Spero che questa guida sia stata utile intanto 🙂

Nel 2009 crea Socialmediamarketing.it. Web marketing manager, con passione per SEO, Social e Google Ads. Formatore aziendale. Laureato in comunicazione nel 2006 con tesi sullo User generated advertising.

4 Comments
  • Roberto
    24 Settembre 2020 at 21:36

    E se la campagna mi performa benissimo con aggiunta al carrello e visualizzazione, ma non arrivano gli acquisti, il problema è presumibilmente del sito?

  • Simone Amato
    20 Novembre 2020 at 21:01

    se faccio una campagna conversione con ottimizzazione per la pubblicazione in visualizzazione della pagina di destinazione esco fuori dalla fase di apprendimento più velocemente ? se si, posso poi rimettere ottimizzazione per la pubblicazione su “conversione” senza rientrare nella fase ?

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