
Il Segreto per analizzare le tue Facebook Ads: guida all’INSPECT TOOL
Ciao Marketer! Oggi parleremo di una funzione presente all’interno di ogni account pubblicitario, progettata da Facebook per consentire ad ogni inserzionista di analizzare a fondo le performance delle proprie campagne.
E no, prima che tu giunga a conclusioni affrettate, non stiamo parlando di parametri come CPA, CPL e CTR unici, bensi dati “secondari” che in realtà possono darci veramente una visione a 360 gradi di quello che sta succedendo all’interno del nostro business manager.
Siete pronti? Iniziamo!
Ormai 3 anni fa, Facebook ha lanciato “Delivery Insights”, per permettere a tutti i pubblicitari della piattaforma di visualizzare dati approfonditi su tutti i fattori legati alle performance dei nostri vari adset.
Recentemente, tutte queste informazioni sono state mosse all’interno del “INSPECT TOOL”, dando a questa sezione estremo valore.
Cos’è il Facebook Inspect tool
Se non hai mai sentito parlare dell’inspect tool, devi sapere che è facilmente visualizzabile a livello di Ad Set: con un’ad set selezionato, infatti ti basterà cliccare sull’icona della lente di ingrandimento per entrare direttamente nella dashboard analitica. (come mostrato in basso)

Al click verranno subito visualizzati i grafici e gli andamenti legati all’adset. Questa informazione ti aiuterà a diagnosticare diversi problemi che possono affliggere la tua campagna, come, ad esempio: overlap dei pubblici, ad fatigue e caratteristiche dell’asta (ma non finisce qui.)
Ci teniamo a precisare che, per ora, l’Inspect Tool è disponibile solo per i seguenti obiettivi: e
- Traffico
- Installazione App
- Lead Generation
- Conversioni
non è invece possibile visualizzarla per:
- Dynamic Ads
- Dynamic Creative Optimization
- AB Test
Vediamo ora nel dettaglio tutte le analisi possibili che possiamo effettuare grazie a questo tool “segreto” :p
Competizione delle Aste Facebook Ads

Come molti sapranno, Facebook Ads funziona tramite un sistema di aste, ciò vuol dire che se più pubblicitari punteranno alla stessa audience, un sistema di aste interverrà per stabilire chi e in che modo potrà raggiungere nel modo più efficace quel pubblico.
È facile immaginare come, una più alta competizione porti ad un costo maggiore delle nostre inserzioni.
Questo è il motivo per il quale in periodi cruciali come il Black Friday e tutte le festività natalizie, il costo delle Facebook Ads sia decisamente più alto del solito.
Aste più costose possono portare a costi per conversione più alti per aziende e privati, ma ci sono diversi modi per evitare che ciò accada, come ad esempio un’adeguata preparazione pre-black friday – costruire lista e spremerla con retargeting ed email – questo ci aiuterà a non sprecare budget e a non andare a competere con tutti gli altri pubblicitari che cercano erroneamente “nuovi clienti” in un periodo dove i CPM schizzano alle stelle.
N.B. Questo è solo un modo per sfruttare in modo intelligente il traffico in un periodo clou dell’anno – se hai bisogno di un consiglio per massimizzare le entrate del tuo ecommerce o per dare un boost alla tua lead generation – contattaci
L’immagine sopra ci fa capire molto chiaramente la percentuale di competizione di una determinata asta, Facebook di solito considera ogni valore sopra il 20% come “alta competizione”
La parte indicata in giallo chiaro determina la famosa “fase di apprendimento”, mentre il numero “13” indica il numero di modifiche fatto all’interno di quell’adset dal momento della sua creazione.

Questo grafico riesce anche a farci avere una comparazione tra CPA e livello di competizione, aiutandoci a capire se c’è una correlazione.
Nell’esempio scelto, sia la competizione che il CPA erano più alti durante la fase di apprendimento.
Questo ci fa capire quanto sia importante far uscire il nostro adset dalla learning phase e pazientare prima di spegnerlo del tutto e dichiararlo non performante.
Saturazione del pubblico
Il grafico della saturazione del pubblico invece ci permette di capire se il famoso fenomeno dell’ad fatigue sta contribuendo ad abbassare le nostre performance.

Per chi non lo conoscesse, l’Ad fatigue consiste in un calo netto delle performance (a seconda del nostro obiettivo) che affligge le ads che sono online da molto tempo e che ormai stanno annoiando il nostro pubblico, a causa del numero elevato di volte in cui è stata visualizzata la nostra pubblicità.
Questa vista ci permette di comparare CPA con la frequenza (n. di volte in cui un utente ha visto l’ads) nel corso del tempo.
First impression time ratio

Dal nostro esempio, non vediamo una correlazione tra questi due fattori, questo è perché l’audience scelta è molto ampia e avrà bisogno di molto tempo e budget per raggiungere saturazione.
Dall’inspect tool puoi esaminare anche la “First time impression ratio” e compararla direttamente al tuo CPA. La first time impression ratio indica la percentuale di utenti che hanno visto la pubblicità per la prima volta in un determinato periodo temporale.
Più è alta, più il nostro pubblico sarà fresco e “vergine” della nostra comunicazione, più sarà bassa, invece, più saremo certi che il nostro pubblico starà giungendo a saturazione.

Dal grafico vediamo che la copertura cresce in modo costante, questo ci fa capire che l’audience è fresca e che continua a macinare “nuovi visualizzatori” delle nostre ads.
Audience Reached Ratio
L’Audience Reached Ratio invece è molto interessante perchè ci mostra con un valore percentuale il quantitativo di audience raggiunto dagli adset, molto utile per comprendere la grandezza dell’audience e quanto ancora mancherebbe per una eventuale ad fatigue.

In questo esempio possiamo vedere che questa percentuale è molto bassa, chiaramente questo gruppo di inserzione ha ancora una lunga vita davanti a se.
Overlap (sovrapposizione) delle Aste

Se nel tuo business manager ci sono diversi adset che puntano allo stesso pubblico, potresti correre il rischio di competere contro te stesso, con la funzione Auction Overlap andiamo ad esaminare esattamente questo punto.
L’overlap delle aste non accade solo quando si targhetizza lo stesso pubblico, ma potrebbe succedere anche quando pubblici diversi finiscono irrimediabilmente per contenere gli stessi utenti.
Ecco un esempio: potresti avere un Overlap di asta per una custom audience tratta dalla tua newsletter e un pubblico fatto di interazioni alla tua pagina Facebook aziendale.
Niente paura, però: un po’ di Overlap a volte è inevitabile, il nostro consiglio è quello di escludere sempre, a livello di adset, gli altri pubblici usati nella campagna (o nelle altre campagne) Questo vi consentirà di essere più chirurgici possibili nel targeting.
Nell’esempio sopra, vediamo un piccolo spike di overlap a fine grafico, questo può essere dovuto all’attivazione di altri adset sullo stesso pubblico.
Consiglio BONUS: se cliccate su “Show additional insights” troverete una lista di adset con la competizione tra aste più alto, da questa schermata potrete prendere decisioni su quale adset spegnere per migliorare le performance complessive.
Storico delle modifiche
Ultimo ma non per forza meno importante, alla fine dell’elenco troverete questa funzione che ci mostra il complessivo delle modifiche effettuate su un adset.

Questo ci aiuta a tenere sotto controllo lo storico delle modifiche (soprattutto se l’account è gestito da più persone – o dal cliente stesso :p)
Nota bene: una modifica sarà tracciata solo se obbligherà l’adset a rientrare nella fase di apprendimento.
Overview

La funzione Overview, come vediamo dall’immagine, funge da recap per tutti i nostri obiettivi / dettagli a cui dobbiamo prestare attenzione.
Questi sono alcuni degli utili dati che a colpo d’occhio ci vengono forniti:
- Cost Per Action
- Number of Optimized Actions
- Amount Spent
- Reach
- First Time Impression Ratio
- Auction Overlap Rate
La cosa è bella è che possiamo vederli anche unicamente, ci basta solamente spuntare il dato che vogliamo et voilà! Isoleremo la metrica nel grafico per un’analisi più dettagliata.

Questa visione “complessiva” ci aiuta a trovare una possibile causa per un eventuale calo di performance delle nostre campagne..
E tu? Conoscevi o utilizzavi la funzione Inspect Tool nel tuo account pubblicitario Facebook Ads?
Faccelo sapere nei commenti!
See ya!