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Hosting e SEO: 6 punti da rispettare

Hosting e SEO: 6 punti da rispettare

La relazione tra hosting e SEO, vale a dire il posizionamento sui motori di ricerca delle pagine web, non è diretta. Nel senso che acquistare un servizio più o meno oneroso non ti garantisce un ranking migliore.

Ma è sicuramente vero che c’è un filo che bisogna considerare quando si acquista e sceglie la soluzione adatta al proprio progetto. Senza risparmiare su questa risorsa ma neanche spendere inutilmente.

Infatti l’hosting resta la base di partenza per rendere il tuo sito web rintracciabile, leggibile e presente sul browser e prima ancora nelle serp dei motori di ricerca. E poi c’è un fattore di ranking che dipende dalla qualità dell’hosting: la velocità di caricamento della pagina web. Un sito veloce viene premiato da Google e la qualità dei server – più in generale del servizio offerto dal provider – può fare la differenza anche secondo i tool per monitorare la velocità offerti da Google. Tipo Lighthouse e Pagespeed Insight.

Quindi bisogna valutare con attenzione alcuni aspetti per decidere l’eventuale collegamento tra hosting e SEO per quanto riguarda due fattori decisivi: la velocità di caricamento e la capacità di uptime.

Dischi SSD, hosting e SEO

Uno dei parametri da considerare sempre quando si decide di acquistare un hosting di qualità: la presenza di dischi SSD è fondamentale per garantire tempi di caricamento sempre superiori.

Perché questa caratteristica consente di avere dei server senza parti meccaniche in movimento, una caratteristica che aumenta la velocità e l’affidabilità della risorsa. Assicurati dia vere questa risorsa dalla tua parte quando acquisti un buon hosting per il tuo progetto editoriale o commerciale.

Da leggere: a chi chiedere una buona consulenza SEO

Presenza di certificato SSL

Anche se John Mueller, in un vecchio webinar, ridimensionava l’importanza tra i fattori di ranking di questa caratteristica, l’SSL (Secure Sockets Layer) rimane sempre un fattore incluso nella lista. La presenza dell’HTTPS può aiutare il posizionamento perché contribuisce al concetto di qualità generale del sito web.

Che è sicuro grazie alla presenza di questo elemento. Puoi acquistare una versione superiore se hai bisogno di particolari certezze ma di base un hosting SEO friendly deve avere Let’s Encript (che è gratuito) già installato. In alternativa devi passare subito da HTTP a HTTPS, un passaggio ormai indispensabile.

HTTP/2 e HTTP Keep Alive

Due aspetti tecnici che nella maggior parte dei casi non emergono quando effettua la scelta del tuo provider. Ma se devi valutare hosting e SEO per ottimizzare la velocità di caricamento del sito web questi aspetti devono essere sempre valutati e confermati. Non accettare hosting economici

Soprattutto quelli che non hanno il protocollo HTTP/2 (versione superiore alla prima che garantisce maggiore velocità) e HTTP Keep Alive che garantisce la conversazione server-client sulla stessa connessione TCP. Tutto a vantaggio della rapidità del download e dell’esecuzione della pagina web.

Hosting e SEO: PHP 7.3

Chiaramente anche a quelle superiori, tipo la 7.3. Motivo? Semplice, velocità di esecuzione superiore. Basta dare uno sguardo a questo grafico per capire dell’entità del vantaggio di cui stiamo parlando.

Hosting e SEO

PHP 7.3 è molto più veloce della versione 7.0. Phoronix ha condotto un test quando è stata rilasciata la versione PHP 7.3 Alpha1. Si scopre che è circa il 7% più rapida della precedente (PHP 7.2) e il 22% più scattante di PHP 7.0. Quindi assicurati che sul tuo piano hosting sia confermato questo punto.

Tempo di uptime del server

L’uptime è la percentuale di tempo in cui una macchina si presenta come disponibile all’uso, operativa. Anche i server hanno una percentuale di uptime che, nella maggior parte dei casi, i provider garantiscono al 99%. Perché c’è sempre la possibilità che all’improvviso scatti qualcosa che metta in ombra il sito web.

Ma ci può stare, non si sono ripercussioni SEO per 5 minuti di downtime all’anno. Il discorso è diverso se il sito web si presenta costantemente, anche se con intermittenza, al Googlebot con un errore di status (500 Internal Server Error). Arrivare a una penalizzazione per un caso del genere è difficile ma il consiglio è chiaro: acquista un hosting in grado di garantire veramente il 99% di uptime per il bene di tutti.

Rischio spam per i cattivi vicini

C’è uno studio effettuato da www.rebootonline.com che ha destato una serie di preoccupazioni. La sintesi: un hosting condiviso economico, nel quale il tuo sito web si ritrova al fianco di progetti spam di bassa caratura, può avere un posizionamento inferiore rispetto a quelli che sono ospitati su hosting di qualità.

https://twitter.com/JohnMu/status/1306871880977207298

Un bel problema, vero? In effetti il solito John Mueller ha contestato questa riflessione sostenendo che non esiste un nesso rispetto a siti artificiali usati per il test e la realtà. Alla fine la conclusione è chiara.

Usa l’hosting che ha senso per la tua condizione. A prescindere da tutto, usare un hosting gratuito (o molto economico) per grandi progetti non è mai una buona idea. Se c’è un bisogno specifico in termini di sicurezza, soprattutto per grandi portali ed ecommerce, avere un server privato diventa decisivo.

Da leggere: 7 errori SEO da correggere immediatamente

Quale hosting SEO acquistare?

Non è per forza una gara all’acquisto folle. La relazione tra hosting e SEO non deve essere per forza valutata rispetto a quella che è la spesa effettuata. Non devi pagare di più per ottenere risultati migliori in termini di affidabilità o velocità: tutto dipende da cosa ti serve, non puoi scegliere solo in base al prezzo.

Un sito web personale o un blog di medie dimensioni può lavorare con un hosting condiviso di qualità, mentre un ecommerce deve puntare verso soluzioni diverse. Come, ad esempio, un virtual private server (VPS) o addirittura un server dedicato. Ma è sempre in relazione al progetto. Sei d’accordo? Quale hosting hai scelto per il tuo progetto? Come hai deciso di muoverti nei confronti del tuo provider?

Ciao, sono un webwriter e un blogger freelance. Mi occupo di Social Media Marketing e di scrittura online, pubblico ogni giorno opinioni e consigli per aziende che vogliono migliorare la propria attività online.

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