Intrattenimento è la parola d’ordine del successo su Facebook
Recentemente è stato pubblicato un post da HubSpot dove vengono analizzati gli argomenti più apprezzati nel mondo nelle pagine Facebook.
Vediamolo e analizziamolo:
Guardando le informazioni è possibile capire al volo due cose: i settori dell’entertainment (movie, television, book, athlete, actors, ecc.) sono quelli che riscuotono maggior successo col maggior tasso di engagement mentre i settori relativi al local business o a istituzioni governative sono quelli messi un po’ male. I trasporti, il turismo e i prodotti alimentari sono a metà classifica.
Per fare marketing su Facebook cosa devono capire le aziende da queste informazioni?
Volendo sperimentare, un’azienda potrebbe pensare di integrare (data la dimostrazione statistica) elementi di intrattenimento all’interno delle proprie pagine, magari utilizzando l’applicazione Fbml static creando e ottimizzando landing page inserendo all’interno elementi multimediali quali:
- un’immagine di dimensioni 750×853 pixels;
- un video, possibilmente divertente e non semplicemente descrittivo dell’azienda e dei suoi prodotti/servizi;
- un game: intrattengono e creano passaparola;
- un pdf scaricabile gratuitamente su un argomento di interesse per l’utente e che sia affine al settore di appartenenza dell’azienda;
- chi più ne ha più ne metta, l’importante è intrattenere l’utente sulla pagina, come se fosse un sito, stupirlo e incentivarlo a diffonderne contenuti e passaparola.
L’obiettivo è rendere la pagina Facebook di un’azienda, quanto più possibile somigliante a una pagina di entertainment, affinchè l’utente sappia che si, è la pagina di un brand, ma che è anche un brand che ha intenzione di stupire, di intrattenere, di offrire contenuti gratis e perchè no (si spera), offrire poi sconti o prezzi avvantaggiati solo per pochi.
I grandi brand internazionali già si muovono su questa strada e infatti le loro pagine risultano essere le più apprezzate. Speriamo che anche qui in Italia, si riesca sempre più a muoversi lungo questa direzione ma che, ricordiamocelo, si crei soprattutto il valore primario del social media marketing, la conversazione.
Polly30
9 Luglio 2010 at 08:36Non so se vi può interessare, però ho trovato questa intervista di Derrick De Kerckhove, considerato l'erede di McLuhan, che è veramente interessante! Se vi va dategli un'occhiata, parla della noosfera del digitale:
https://www.youimpresa.it/video/camera-news/la-n…
Filippel
14 Luglio 2010 at 20:03bel post