La certificazione Google Ads diventa più stringente
Benché avere una certificazione voglia dire poco o nulla, oggi sembra sia impossibile presentarsi al mondo del lavoro senza questi pezzi di carta digitali che “certificano” le nostre conoscenze. Tra i più importanti abbiamo Facebook Blueprint e Skillshop di Google Ads.
Per alcune certificazioni Facebook è da tempo richiesto l’uso della videocamera con un software particolare per assicurarsi che la persona che risponde non possa copiare e imbrogliare. Esistono infatti escamotage o siti che contengono tutte le domande e le risposte in modo da completare la certificazione in modo veloce e senza intoppi.
C’è chi fa collezione di certificazioni e per questo è necessario assicurarsi che l’imbroglio sia minimo.
Cos’è Google Skillshop
Google Skillshop è la piattaforma di Google che consente a chi fa consulenza Google Ads e a chiunque voglia di studiare le tematiche legate all’advertising e analytics di Google e poi di procedere a veri e propri esami a risposta multipla che generalmente hanno una durata di più di un’ora.
Le certificazioni Google Ads
Per qual che riguarda Google ci sono diverse certificazioni che possibile prendere per attestare la propria bravura nel campo:
- Google Ads per la ricerca
- Google Ads per Display
- Google Ads sulle misurazioni
- Google Ads per i video
- Google Ads sugli annunci Shopping
- Certificazione campagne per app
Abbiamo poi certificazioni per Google Analytics, Google Marketing Platform e Waze ads.
Insomma, in panorama è ampio e ci sarebbe molto da studiare. Le conoscenze su questi sistemi sono pressoché infinite e molto si impara con l’esperienza, altro con la formazione continuativa.
Così Google ha deciso di rendere le regole di accesso più stringenti, evidentemente perché in troppi copiavano o troppi stanno accedendo a queste certificazioni pensando possano essere d’aiuto per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Le nuove restrizioni per le certificazioni
Vediamo di cosa si stratta nel dettaglio.
Nella richiesta di accesso alla certificazione Google ora chiede:
- La foto del proprio documento di identità
- Una propria foto
- Registrazione di un video in cui si sostiene il test
Inoltre, durante l’esame, un responsabile potrebbe monitorare le attività dei partecipanti via webcam grazie al software di condivisione dello schermo. Se ci sono attività sospette l’esame può essere stopppato.
Oltre a queste prime regole, Google aggiunge che:
4.non è possibile usare un quaderno
5. non è possibile avere libri aperti
6. non è possibile avere note
7. non si possono usare calcolatrici (ce ne sarà una nel software di condivisione schermo)
8. non è possibile fare pause
9. non si possono indossare cappellini
10. è possibile sostenere l’esame in un’area pubblica ma non devono esserci persone intorno
11. è consentito un leggero rumore nel luogo in cui si sostiene l’esame per la certificazione.
Per alcuni queste novità possono sembrare esagerate. Ma dato il numero sempre crescente di persone che provano a fare questi test è normale che Google si sia adeguato, anche perché molte di queste restrizioni sono attive da un bel po’ di tempo per chi prova a fare la certificazione Blueprint di Facebook.
A cosa servono le certificazioni
Servono davvero queste certificazioni?
Molte aziende le richiedono a prescindere dall’esperienza che può avere una persona nell’utilizzo di Google Ads. Secondo la mia opinione sono utili al 50%. Per avere la certificazione serve una conoscenza abbastanza approfondita dei sistemi di Google Ads ma conoscere la teoria non basta e a volte è possibile ottenere risultati e creare campagne performanti conoscendo meno della metà delle domande che si trovano in questi quiz.
Da chi sono riconosciute?
Queste certificazioni non hanno validità legale ma sono sicuramente un qualcosa in più se si sta cercando lavoro. Inoltre per chi vuole diventare Google Partner sono molto importanti se si vogliono approfondire tematiche, ricevere i premi di Google o avere un’assistenza potenziata.