L’epic fail del social media expert
Parliamoci chiaramente, almeno questa volta. Il cosidetto epic fail di sony ericsson mi ha dato lo spunto per esprimere un pensiero che coltivavo da tempo.
Se la voce “Social Media” in un budget marketing aziendale è ancora, diciamo, ridicola, non può essere tutta colpa di un direttore che ci piace definire giurassico. Se il 90% (circa) va ancora in TV, un motivo ci sarà.
C’è un’arroganza generalizzata tra gli addetti al settore social che già si fa sentire da tempo nelle qualifiche dei biglietti di visita, nelle bio, nel blablabla di post copiati e incollati, nel continuare a ripetere “le aziende non capiscono”. Come gli artisti falliti, questa categoria si comporta da genio incompreso, annebbiata nel vedere il vero mondo.
Il budget, i clienti, gli stipendi… arrivano per risolvere i problemi, per creare opportunità, per generare ricchezza. Non per lavorare con una categoria professionale simile a quella degli incantatori di serpenti.
Vogliamo cambiare le cose? Mettiamoci nella condizione di poterle cambiare. Creiamo idee, sperimentiamo, sbagliamo se necessario… dov’è finita la spericolatezza, la fantasia, la creatività? Tutti fermi alle teorie massime? Abbiamo bisogno della scivolata di un’agenzia per poter discutere animatamente?
Ed è forse il caso di darsi una mossa, perché le suocere che spettegolano al bar la mattina hanno più dignità del gne-gne-gne che vedo oggi contro Sony Ericsson.
comùnicaTI
29 Novembre 2010 at 13:56emmenomalevà 🙂
Fab.io
29 Novembre 2010 at 14:15In realtà l’arte del testo viene sempre vista “facile” …”basta uno un pò bravo a scrivere”….questo è il risultato. Fra blogger e socialmedia expert spesso c’è solo l’autoproclamazione e la vecchia convinzione che sul web basta spendere poco.
Francesco Tedeschi
29 Novembre 2010 at 15:33Io non entro nelle discussioni coi cosiddetti espertoni, perchè sono ancora un signor nessuno (per quanto qualcosina di buono sto combinando, almeno a giudicare dalla soddisfazione dei clienti), però diciamo che condivido il senso del post 😉
Pizzicato EcO B&B
29 Novembre 2010 at 16:11yt
Gianluigi
29 Novembre 2010 at 20:59Ciao, vedo una sana carica in questo post, il tema e’ sicuramente caldo, ne ho scritto tempo fa qui https://internetmanagerblog.com/2010/04/19/social-media-marketing-e-la-cultura-aziedale-alcune-considerazioni/
Le aziende hanno tante colpe ma anche chi dovrebbe diffondere la cultura e la professionalita’ sui social spesso ha delle carenze.
Potremmo parlare di arroganza bilaterale che genera cattiva comunicazione.
Paolo Giambertone
29 Novembre 2010 at 23:50Adesso e’ colpa delle aziende se i signori di H-Art sono sufficientemente creativi da usare un iPhone per postare sulla bacheca di SE? Suvvia, se le aziende hanno una colpa e’ quella di prendere troppo sul serio alcuni “Fucking Social Media Guru”, o di essere eccessivamente modaioli. Salvo poi dover rispondere di budget e risultati, ripiegando su attivita’ meno sexy ma piu’ efficaci 😀
Dario Ciracì
30 Novembre 2010 at 08:04L’errore di H-Art è stato quello di Non aver studiato troppo su SocialMediaMarketing.it 😀
Giorgio Marandola
30 Novembre 2010 at 14:13In realtà non voglio passare per guru, assolutamente, tra l’altro non mi occupo di social media e basta ma di comunicazione a 360 gradi, persino di brochure, potete immaginare.
Il mio post su Friendfeed, ripreso da un tweet del @tagliaerbe, voleva essere solo lo punto per fare due risate.
Non pretendo di insegnare niente a nessuno, ma di provocare un sorriso, non capisco come mai poi venga ripreso in modo distorto come se fosse una lezione magistrale di social media.
Su su, un pò di ilarità! 🙂
Denis
30 Novembre 2010 at 14:48Giorgio ciao, sono il primo che chiede l’ilarità (vedi il post sotto), il lavoro è bello se ci si diverte 🙂
Però a volte si tende ad essere pesanti. Non si parla di te in specifico (era il primo link che avevo tra le mani)… è stato lo spunto per esporre alcune cose che, secondo me, non vanno affatto bene.
Che poi, per una cavolata così, buttare in ballo le strategie di social media, l’agenzia e la testa di chi ha usato quell’iPhone (persona che stimo, tra l’altro)… penso che siamo tutti d’accordo che si è esagerato. Come si è esagerato per il nobel a Wired qualche settimana e altri casi che ormai non ci voglio più pensare.
onestamente, dimmi come la pensi però…
Giorgio Marandola
30 Novembre 2010 at 17:25Ma io ti dico che conosco le persone che ci sono dietro, e le stimo anche, però dai, proprio per questo direi che si dovrebbero prendere meno sul serio, per questo ed altri 400.000 motivi che esulano dal contesto. 😉
Magari poteva essere lo spunto per uscire finalmente dal loro guscio anti-social.
Poi se guardi nei commenti al mio post su FF noterai che io stesso ho scritto “non mi si fila nessuno qui su FF, mica pensavo di alzare questo casino”, per aggiungere ilarità, la cosa ha sorpreso anche me, e siamo d’accordo che c’entrano poco le strategie o i massimi sistemi, è stato solo un attimo di sbadataggine, che capita, poi vabè.. lo sai com’è FF 🙂
Personalmente però avrei cercato di rimediare alla figura barbina di fronte ai fan invece di lasciare che la cosa assumesse queste dimensioni, e sarai d’accordo nel dire che questa è la base delle PR online.
Paolo Giambertone
30 Novembre 2010 at 22:19straquoto il punto sul rimediare per tempo, prima che sia troppo tardi. Se non hai modo e tempo per reagire velocemente, fai a meno di presidiare i social. E comunque, diciamocelo, postare da iPhone non e’ da professionisti. L’avesse fatto un inetto cliente “fai-da-te” l’avrei capito di piu’, ma una struttura specializzata proprio faccio fatica a giustificarlo…
Denis
1 Dicembre 2010 at 10:03ma quando si decide facebook di chiudere friendfeed?
ai veri fan di Sony E, credo importi ben poco se hanno postato con un iPhone, Blackberry o motorola o chissà cosa… il vero casino è stato fatto dai casi social expert, o falchi che rosicano perché non hanno in gestione Sony E.
Denis
1 Dicembre 2010 at 10:16uhm, ho dimenticato un po’ di punteggiatura qua e la li sopra…
il succo è: a) ci si prende troppo sul serio b) a volte si esagera, comportandosi come i bulletti del web
Giorgio Marandola
1 Dicembre 2010 at 14:11Denis, in realtà se vai a vedere le reazioni dei fan di Sony Ericsson all’aggiornamento di stato sono state feroci, con veri e propri insulti.
Tra l’altro, se vedi nei commenti su Friendfeed alcuni hanno la gestione di brand ben più complessi e non vedo come si possa addirittura rosicare se non si gestisce il brand famoso o più o meno figo.
Io, senza accusare nessuno, direi che molte persone (social cosi o meno) hanno semplicemente espresso la loro opinione su un fatto a dir poco comico, se proprio vogliamo vedere chi ha insultato o trattato male chi, basta vedere le reazioni dei fan di SE, i commenti parlano da soli.