Metriche e social media strategies
Molte volte ci si chiede quanto “pesano” a livello numerico le attività sui media emergenti e quale sia l’influenza che hanno sul traffico del proprio sito.
Al di la delle mille elucubrazioni e chiacchiere che si possono fare sull’argomento ho preso un po’ di dati concreti prendendo come esempio gli analytics (gli ultimi 60 giorni) di questo blog.
Facciamo i conti della serva prendendo come riferimento le prime 15 sorgenti di traffico:
Zio Google ci dona il 37% delle visite e conferma quindi il suo primato di principale hub della rete (basta guardare i suoi numeri..). D’altro canto è vero che il suo potere sta pian piano diminuendo: ho fatto la stessa analisi prendendo come riferimenti ottobre e novembre dell’anno scorso e in quel periodo il peso di Google superava il 48%.
Cosa è successo (sta succedendo) quindi?
L’attività di cercare/condividere/ridistribuire/raggiungere informazioni si sta spostando sempre di più verso i media sociali. Nela mia analisi i referrers “sociali” per questo blog rappresentano il 27,5% contro il 15% di appena quattro mesi fa.
Questo processo è in parte spontaneo ma può(deve) essere supportato in modo adeguato perchè, dati alla mano, il primo beneficio concreto che può portare una strategia di social media marketing è quella ricevere attenzione (=più visite) sul proprio sito, con la possibilità anche di abbattere i costi di una classica campagna banner (display ads o paid search che sia).
I punti aperti restano tanti, in primis quello di ca ire quanto è qualificato il traffico che arriva dai media emergenti.
Giorgio Taverniti
7 Marzo 2010 at 15:54Ciao Domenico, sarebbe interessante capire se Google, che nel tuo caso ha perso l'11% di “share”, ti ha inviato anche l'11% in meno di accessi rispetto all'anno scorso.
Scommetto che gli accessi sono aumentati… Google…
Ci daresti il numero?
Secondo me hai aumentato tutto ed inserendo anche i Social Media, il numero totale è sensibilmente aumentato, ma in realtà Google non ti manda l'11% in meno di traffico.
🙂
Domenico
7 Marzo 2010 at 22:01Ciao Giorgio, un confronto con lo scorso anno non è fattibile perchè siamo nati a febbraio e cresciuti piano nel tempo.
Anyway quello che su cui è importante mettere l'accento riguarda il fatto che, nell'esempio riportato, la share di traffico dei social media ha un trend di crescita grande quasi il doppio rispetto a quello proveniente da google.
Dario Ciracì
8 Marzo 2010 at 09:10Quindi se questo è il trend, ci potremmo trovare davanti a un cambio di bandiera…sempre più social media optimization che seo. Vedremo
Giorgio Taverniti
9 Marzo 2010 at 14:47Scusami Domenico, allora puoi fare un confronto con gli accessi di Google da quando era al 48% ad ora che è al 37%?
Di quanto parliamo?
In sostanza, da quello che vedo, il blog genera poco traffico per poter fare delle analisi/statistiche.
Tuttavia, vista l'impostazione del blog, la qualità degli articoli, l'argomento, è normale che ci sia un'ottima attività sociale.
Non dimentichiamo inoltre che il blog, visto l'argomento e le chiavi che si potrebbero posizionare, non ha un grande potenziale sui motori di ricerca.
Inoltre, stanno esplodendo proprio in questi mesi le condivisioni Facebook/Twitter.
Bisogna arrivare ad un periodo di assestamento e riuscire ad analizzare numeri più grandi, magari andando a prendere più blog.
Ad esempio, il nostro sito che fa 30.000 accessi unici al giorno, riceve dai Social meno dell'0,30% del traffico. I Social, tutti messi insieme ovviamente, sono la decima fonte di traffico.
La crescita dei Social è mimina, mentre i motori di ricerca hanno una crescita maggiore.
Jose Gragnaniello
9 Marzo 2010 at 15:19Secondo me è difficile capire bene cosa stia succedendo. Ogni blog ha una sua utenza che fa determinate cose sul web. Il social media marketing è poi una materia in espansione tra gli addetti ai lavori (che stanno nel web e condividono le loro cose o addirittura le cercano, come faccio io, nei social network). Difficile pensare che questa materia possa essere molto cercata su google, più facile notare l'espansione del chiacchiericcio sui social (perché è + naturale per questo argomento).
Per capire bene cosa e sta cambiando occorrerebbe prendere in considerazione siti ad esempio di medicina, dove a cercare spesso sono persone che non hanno gran confidenza con la rete e si rivolgono a Google per cominciare a trovare notizie che poi magari verificano sui forum.
Anche qui però l'analisi non sarebbe completa perché l'utenza, come detto sopra, non è grande frequentatrice della rete.
Occorre, analizzare e confrontare più siti e blog per categorie e con grande traffico come dice Giorgio. In quel modo non avremmo una soluzione definitiva ma potremmo capire veramente qualcosa.
Mirko
9 Marzo 2010 at 15:23Giuste considerazioni Giorgio.
Non potresti aprire un topic sul tuo forum in cui si crea una lista di partecipanti a una sorta di sondaggio dedicato al traffico proveniente dai social media?
Nel mio piccolo,
potrei offrire il mio contributo e dare una mano nella diffusione di questa iniziativa.
Il traffico del tuo network è paragonabile a quasi un mese di dati su blographik, però l'unione fa la forza.
Mauro Mazzocchini
9 Marzo 2010 at 15:51Anch'io sono d'accordo con Giorgio.
Personalmente, su un network con molte migliaia di visite giornaliere, Analytics rileva solo lo 0.7% proveniente dai Social Network ed, inoltre, e' il traffico meno “remunerativo” fornendo lo 0.3% degli introiti.
Come dice anche Jose, bisognerebbe analizzare la tipologia d'utenza. Certo e' che, se si va sui grandi numeri dove i navigatori sono costituiti dalla gente comune, allora i motori di ricerca svolgono ancora un ruolo senza rivali.
Dario Ciracì
9 Marzo 2010 at 16:10Dinanzi a un esperto come Giorgio Tave c'è poco da dire quanto a numeri ed analisi 🙂 però inviterei tutti ad una riflessione: non so voi ma io ho notato un cambio nel mio modo di ricercare le informazioni.
Fino a poco tempo fa, usavo google per qualsiasi informazione mentre ultimamente, sto usando sempre più i social network come aggregatori di news. Ad esempio io, utilizzando applicazioni, seguendo persone del settore, diventando fan di una pagina, riesco ad avere nella mia bacheca tutto ciò di cui ho bisogno per seguire ad esempio l'evoluzione del social media marketing.
Questo mi succede anche con Twitter, limitando cosi il mio ricorso a Google per la ricerca di informazioni.
Quindi quello che mi chiedo (riallacciandomi all'argomento del post) è, come potrà ciò influire in futuro anche sul traffico di un sito/blog il trend di usare i social media come aggregatori di informazioni? In sostanza, se tutti iniziano a fare quello che faccio io, potrà in futuro diminuire il traffico proveniente da Google anche a livello di siti?
La parola agli esperti! 😀
Domenico
9 Marzo 2010 at 17:42secondo me Jose ha centrato bene il nocciolo della questione: ogni blog ha una sua audience, un suo focus sui contenuti e uno o più obiettivi da raggiungere.
In base a queste variabili si può poi analizzare se e in quale misura il sito può potrebbe ricevere traffico dai media emergenti.
Appoggio l'idea di Mirko, possiamo anche fare un post ad hoc qui.