Non dimenticarti il blog!
Oggi vorrei fare un post da “Ritorno al futuro“, quindi saliamo sulla DeLorean ed allacciati le cinture perché parliamo di Blog.
<<Che? Blog? Ma sei pazzo? C’è Instagram, c’è Vine, c’è Twitter, c’è Pinterest, c’è Facebook e tu vuoi parlare di una cosa vecchia come un blog?>>
Prima di tutto vecchio sarai tu che pensi queste cose. Il blog è stata la prima pietra su cui è costruito il web 2.0, quello dell’user generated, cioè in cui siamo noi utenti a generare i contenuti (e spesso anche il materiale promozionale, basti pensare al valore delle recensioni) ma in tutta questa follia di social-cosi pochi parlano di blog. Il blog sembra essere diventato un rifugio per radical chic, qualcosa che serve solo a quelli che vogliono essere definiti blogger di mestiere (travel blogger, food blooger, fashon blogger…) ma è sempre più dimenticato da chi cerca di avviare una strategia di social media marketing con le proprie gambe.
Troppe volte si vede un e-commerce o un sito di una società o di un professionista che offre servizi senza un blog. Una semplice pagina che presenta l’offerta o le offerte e poi “seguici su Twitter e su Facebook” e via. Siamo sicuri sia sufficiente? Siamo sicuri non sia necessario un blog? Attenzione non sto dicendo “apri un blog e tutto andrà meglio”, ma sto dicendo di analizzare le cose per bene prima di iniziare a lavorare e che magari ad un blog è il caso di pensarci. Spesso chi avvia una attività di promozione online parte con molta confusione e mettersi a creare un blog ed a scriverci sopra, con quello che richiede livello di tempo (o di denaro se si vuole ingaggiare un blogger o un ghostwriter), è la prima cosa che viene scartata. Tante volte ho consigliato a clienti e potenziali clienti di investire risorse in un blog e molte volte i miei richiami hanno incontrato orecchie sorde o sguardi dubbiosi “a che serve un blog se tutti stanno su Facebook?”.
Proviamo a vedere a cosa serve:
– Hai un aggiornamento molto importante da condividere, una storia su di voi da raccontare, una dichiarazione da rilasciare, siete sicuri che potete scriverlo sulle reti sociali? Quante volte su Facebook ti prendi la briga di leggere un post lungo 30 righe? Non molto spesso, anche perché su Facebook è abbastanza scomodo leggere testi molto lunghi.
– Ok ammettiamo che i vostri Followers su Facebook lo leggano, ma se poi vogliono rileggerlo o citarlo a distanza di mesi non è alquanto complicato cercare qualcosa su una pagina di Facebook?
– E cosa dire dei Followers di Twitter o di altre reti sociali in cui lo spazio per scrivere è limitato e che quindi si troveranno a dover andare su un link che li porta a Facebook, in cui potrebbero dire seconod i casi: è scomodo leggere, non sono iscritto su Facebook l’ho lasciato da quando ho Pinterest, sembra interessante l’argomento gli do una guardata e poi lo leggero un’altra volta con calma (ed il link finirà sommerso dall’overload informativo).
Avere un bel blog risolve tutti questi problemi.
Puoi scrivere senza limitazioni di spazio ed essere accessibile a chiunque dalla rete e non solo a chi vi segue o a chi è iscritto su un social network che potrebbe fornire limitazioni ai non iscritti che vogliono visualizzare contenuti. Il Blog è la tua prima pagina con la quale comunicare al mondo, ed il centro in cui dirigere link in entrata e traffico dai motori di ricerca, e solo sul blog puoi raccogliere in modo ordinato con tag, categorie, archivi, ricerca, per essere sicuri che il contenuto non muoia 15 secondi dopo.
Per cui basta con la socialdemagogia: non è che perché i blog esistono da molto più tempo dei social network siano superati. Per dire la verità, solo uno Store online, una pagina dei servizi e di contatti o un portfolio non servono a fare arrivare a te persone che ancora non ti conoscono e comunque non rendono le cose facili a chi volesse seguire le tue strategie di marketing online!
Quindi quando crei il tuo pensa bene se non è il caso di aggiungere una sezione blog o di crearne uno su una piattaforma apposita se vuoi fare una cosa più “casareccia“, insomma fai come vuoi, ma fallo!
P.S ovviamente ci sono tanti altri motivi per iniziare sempre da un blog, ma dato che è un articolo e non un trattato, rimanderemo ad altre sedi come i commenti che arriveranno sicuramente e ad altri articoli più specifici, l’approfondimento degli usi e funzioni di un blog! 😉