Manuale di Twitter Marketing per chi fa politica
Come organizzare una campagna di Twitter marketing politico? La risposta non è semplice. Questa realtà, oggi, rappresenta uno dei punti cruciali per ottenere risultati concreti rispetto alla buona attività promozionale dell’immagine di un politico, un partito o un movimento. Anzi, direi che Twitter può essere decisivo.
Attraverso un medium diretto, immediato, rapido e sintetico (anche se da qualche tempo i tweet sono molto più lunghi) il politico può bypassare i mezzi di comunicazione classici e parlare alle persone senza filtri. Permettendo commenti ma nascondendo il contraddittorio. Non ci sono giornalisti che fanno domande.
Ma decidere una strategia di Twitter marketing per chi fa politica non vuol dire solo definire una soluzione per comunicare liberamente. C’è bisogno anche di organizzare le operazioni per raggiungere obiettivi concreti. Da dove iniziare? Ecco una serie di riflessioni utili per chi ha deciso di lavorare con questo strumento social.
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Twitter marketing politico: organizza il profilo
Primo passo pratico da mettere in evidenza: l’account deve essere definito per sfruttare tutti i punti di forza e le possibilità di personalizzazione. Primo punto da mettere in evidenza: la copertina, vale a dire l’elemento più grande e imponente dell’account. Come usare questo visual così evidente e decisivo?
- Evidenziare un momento emotivo.
- Comunicare informazioni importanti.
Due sono le soluzioni indicate. Da un lato puoi comunicare determinati valori con una semplice immagine, una foto (possibilmente di qualità) che ritrae il candidato in una determinata situazione che consenta di ottenere ciò che si preferisce. Ecco un buon esempio preso dall’account Twitter di Barack Obama.
Come puoi ben capire questo è un elemento chiave per creare una comunicazione vincente, visivamente definita e diretta verso valori difficili da fraintendere. Questo spazio può essere usato anche per lasciare informazioni rispetto ad appuntamenti, hashtag, incontri utili alla campagna elettorale in atto.
Attenzione anche alla biografia, deve essere sintetica ma efficace. Preferisco le descrizioni che lasciano spazio a elementi descrittivi della propria personalità e del temperamento. Penso, ad esempio, alla bio di Bonafede:
“Ministro della Giustizia. Deputato M5S. Avvocato. La giustizia è uno stato morale, osservata per l’utilità di tutti, che dà a ciascuno una propria dignità“.
Scegli un tone of voice che ti rappresenti
Forse per qualche politico può essere frutto di improvvisazione, con tutti gli effetti che può avere una decisione del genere. Ma il tone of voice dovrebbe essere definito a tavolino. In modo da avere un’interazione lineare ed energica. Così come l’immagine della copertina, anche il modo in cui decidi di regolare la comunicazione (appunto, il tono di voce) può essere decisivo per fare una buona attività di Twitter marketing politico.
Un esempio concreto arriva dal profilo di Carlo Calenda. Cosa vuol comunicare con questo tweet? Sono una persona impegnata ma con valori saldi, concreti. Sono legato alla famiglia e non importa guardare tutti i programmi di tribuna politica: la serata con i miei figli, semplice e popolare, è sacra. Poi domani si riparte.
Il mondo, però, può attendere quando ci sono i valori in ballo. Tutto questo può essere frutto di un’improvvisazione oppure no, in ogni caso è un ottimo modo per usare Twitter in politica.
Altro esempio di tone of voice ben organizzato (per quanto possa essere comunque frutto di una semplice espressione naturale) arriva da Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti d’America è famoso per l’uso disinvolto che fa di Twitter. Tanto che in questo messaggio motteggia gli avversari indicando dei soprannomi.
Prenditi cura del visual su Twitter
Uno dei passaggi chiave della tua attività di Twitter marketing politico è lo studio di una buona comunicazione visual. Deve essere coordinata, ben studiata, capace di ricordare colori e altri elementi grafici dell’organizzazione. Cercando sempre di puntare su l’efficacia della combinazione tra visual e copy.
A tal proposito può essere utile dare uno sguardo all’organizzazione delle card condivise dall’account Twitter del PD. Importante considerare equilibrio tra i vari elementi che lasciano sempre in primo piano le persone. Vero, bisogna comunicare e sfruttare tutte le occasioni per lanciare lo slogan. Ma al centro devono esserci i volti.
Punta verso uno storytelling efficace e coinvolgente
Usare Twitter solo per ripubblicare notizie, link autoreferenziali e contenuti capaci di evidenziare la figura politica è un errore chiaro. Oggi c’è bisogno di narrazione, uno storytelling capace di evidenziare il carattere che funziona di più sui social: la semplicità del personaggio politico. Sono come te, elettore. Non sono distante.
Questo messaggio funziona e Matteo Salvini è sicuramente un interprete valido di una strategia che può essere applicata con Twitter. Almeno dal punto di vista esecutivo: c’è una foto, una didascalia e un hashtag. Ma, parere personale, l’attenzione che viene posta nello scegliere il tipo di scatto e il copy non è poca. Anzi.
Da leggere: come si fa a ottenere la spunta blu su Instagram?
Twitter marketing politico: le tue opinioni
Queste sono indicazioni utili per chi vuole organizzare un lavoro di promozione nell’universo elettorale. I social media possono diventare una leva sicura per ottenere buoni risultati. Non basta fare solo Twitter marketing politico, questo è chiaro. Però i dettagli sono fondamentali, non credi? Lascia la tua opinione nei commenti.