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4 obiettivi di Google Analytics che ogni blogger dovrebbe creare

Gli obiettivi di Google Analytics sono fondamentali perché ti consentono di misurare aspetti decisivi per un blog. Perché puntare su queste ottimizzazioni e non puoi accontentarti dei dati che arrivano nella dashboard? La spiegazione arriva dalla pagina ufficiale Mountain View.

“Gli obiettivi di Google Analytics permettono di valutare in che misura il tuo sito o la tua app realizzano gli obiettivi che ti sei prefissato. Un obiettivo rappresenta la realizzazione di un’azione, chiamata conversione, che contribuisce al successo della tua attività”.

Queste funzioni di Google Analytics raffinano i dati del tuo progetto. Perché di questo stiamo parlando, vero? Il blog è uno strumento per attivare il processo di inbound marketing e non un diario personale: se hai deciso di sfruttarlo per raggiungere obiettivi concreti non hai alternative, devi monitorare i dati.

Gli obiettivi di Google Analytics sono fondamentali per ottenere questo motivo. Sai come si attivano? E soprattutto sai quali sfruttare per il tuo blog? Partendo dal presupposto che ogni progetto è una storia a parte, e che quindi le necessità potrebbero essere molto diverse, io di solito consiglio da iniziare da questi passaggi.

Come si creano gli obiettivi di Google Analytics?

Mi sembra giusto affrontare questo punto: come creare un obiettivo di Google Analytics? In realtà la procedura è semplice, ed è riportata sempre nella pagina ufficiale della piattaforma. Per comodità ti lascio il video di AdWords che affronta tutti i passaggi.

Quali sono i punti essenziali? Accedi a Google Analytics, vai sulla scheda Amministrazione e scegli la combinazione account, proprietà e vista che ti interessa. Ecco, ora sei pronto: clicca su obiettivi e inizia a lavorare con questi elementi. Aspetta, adesso però c’è un problema: ti viene chiesto di specificare il tipo di goal da settare.

Tra i modelli trovi gli obiettivi di destinazione, dove la conversione corrisponde alla visualizzazione di una pagina o di una schermata, poi ci sono gli obiettivi di durata che indicano – come suggerisce il nome stesso – il tempo trascorso sulla risorsa.

Gli obiettivi legati a un evento trattano come conversione una specifica interazione con il sito, mentre pagine/schermate per sessione registrano le visite con un numero di visualizzazioni maggiore rispetto a quello che hai indicato. È sufficiente tutto questo? La lista è inutile se non chiarisci micro e macro conversioni.

Micro e macro conversioni: cosa sono?

Non tutte le conversioni sono uguali. Prima di lanciarti sull’account di Google Analytics per creare gli obiettivi del blog devi ragionare su questo punto: ci sono micro e macro conversioni. Queste ultime riguardano il motivo stesso per cui il tuo blog è online, registrano le attività più importanti degli utenti: vendita o acquisizione lead.

Le micro conversioni, invece, circoscrivono comportamenti del pubblico che non sono legati allo scopo ultimo: sono determinanti per delineare la qualità delle visite e le azioni da mettere in pratica per migliorare i contenuti. Perché questo è il punto che non puoi dimenticare: per guadagnare con il blog devi indicare step intermedi.

Con il piano editoriale puoi mettere su carta gli obiettivi più importanti, e Google Analytics ti offre gli strumenti per misurarli. Allora, ecco 4 filtri che devi aggiungere per monitorare il tuo blog professionale.

1. Tempo di permanenza

Il tempo di permanenza sul tuo blog è un punto fondamentale per determinare la qualità dei contenuti. Anzi, per essere precisi quest’obiettivo riporta il coinvolgimento degli utenti considerando come conversione il tempo sulla pagina. Questo è un parametro decisivo per capire come si muove il pubblico.

Ore, minuti e secondi devono essere misurati con cura certosina perché offrono un parametro chiaro: se le persone non raggiungono l’obiettivo che hai impostato, e abbandonano le tue pagine in un tempo minimo, forse hai un problema di leggibilità.

O forse le persone si aspettano di trovare qualcosa di diverso sul tuo blog. Ipotesi: hai definito un obiettivo concreto e raggiungibile o hai dato dei parametri inverosimili?

2. Pagine per sessione

L’obiettivo per monitorare quante pagine vengono visualizzare in ogni sessione. Di cosa sto parlando? Secondo Google Analytics la sessione rappresenta: “Un gruppo di interazioni che hanno luogo sul tuo sito web in un determinato arco di tempo”.

Con questa realtà puoi avere un quadro chiaro della situazione: puoi individuare quante volte viene superato il limite per ottenere una conversione utile al tuo blog.

3. Clienti

Questo è il punto più importante. Con gli obiettivi di destinazione puoi monitorare il numero di persone che atterrano sulle tue landing page, puoi osservare i flussi che arrivano su queste risorse. Ma non è un dato oggettivo, non puoi conoscere le conversioni di ogni visita. Ecco perché la soluzione migliore in questo caso è un’altra: Contact Form 7.

Questo plugin crea un form contatti da inserire nella landing page. Il tuo scopo è semplice: applicare una tank you page a questo modulo e tracciarla con l’obiettivo Destinazione URL. Così hai dei dati chiari sul numero di volte che viene richiamata questa pagina di ringraziamento.

Per attivare questa logica devi creare la pagina, modificare il Contact Form 7 e aggiungere una stringa di codice nel campo Additional Setting di CF7.

on_sent_ok: "location.replace('https://www.iltuosito.com/grazie/');"

In questo modo puoi indicare al plugin di inserire la thank you page dopo aver compilato con successo il form. Ogni volta che verrà richiamata, l’obiettivo sarà segnato su Google Analytics e tu lo studierai in tutti i modi possibili.

Questo snodo è molto delicato, e come suggerisce Fabio Piccigallo conviene lavorare con obiettivi personalizzati: puoi settare come obiettivo raggiunto la pagina di ringraziamento, e indicare una canalizzazione per evidenziare come passaggio intermedio la landing page. Motivo? Metterti al sicuro da eventuali falsi positivi, da atterraggi casuali sulla pagina di ringraziamento.

Ottimizza i tuoi obiettivi.

Per migliorare i tuoi obiettivi di Google Analytics ricorda di dare sempre un nome esplicativo. Ma soprattutto un valore economico confrontando guadagno medio ottenuto dai lead e percentuale di conversione.

4. Iscritti alla newsletter

Un altro obiettivo? Gli iscritti alla newsletter. Per ottenere questo valore puoi tracciare la pagina di ringraziamento dopo aver premuto il bottone. Se hai una squeeze page questa è la combinazione migliore, devi applicare la stessa logica del Contact Form 7.

Molti blogger, però, permettono di scaricare ebook e PDF dopo aver lasciato l’email. A questo punto è interessante lavorare con gli eventi di Google Analytics, capaci di racchiudere questi valori con maggior flessibilità. Ecco un esempio:

ga('send', 'event', 'category', 'action', 'label', value);

Questo universo è spettacolare, puoi individuare dei tracciamenti per valutare all’interno di Google Analytics il comportamento delle persone verso determinate azioni. Per approfondire: Guida a Google Tag Manager, generare un evento da una Call to Action.

I tuoi obiettivi

Guarda questi obiettivi di Google Analytics, cosa ti suggeriscono? Partendo da una metrica standard e banale, il numero di visite, cercano di raffinare la presenza dell’utente sul blog. Ma soprattutto seguono il funnel tipico dell’inbound marketing. Si parte da passaggi legati alla visita stessa, il momento in cui l’estraneo diventa lettore.

Poi si monitora il passaggio da lettore a cliente con l’obiettivo Destinazione URL per capire quante persone arrivano alla fine della compilazione di un form. L’ultimo step rientra nella strategia a lungo termine e riguarda la possibilità di mantenere l’utente legato al proprio progetto: l’iscrizione alla newsletter.

Con questi obiettivi, quindi, disegno un percorso: dalla visita grezza fino ai passaggi per migliorare il lavoro del blog. Vendite e lead sono i punti fondamentali, ma un blog si muove grazie alle osservazioni per ottimizzare i contenuti. Sei d’accordo?

Ciao, sono un webwriter e un blogger freelance. Mi occupo di Social Media Marketing e di scrittura online, pubblico ogni giorno opinioni e consigli per aziende che vogliono migliorare la propria attività online.

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