
Nuova Policy della pagina di destinazione di Google Ads: ecco cosa cambia
La policy della pagina di destinazione Google Ads indica una serie di punti da rispettare per fare in modo che la pubblicità sia perfettamente in linea con le esigenze del motore di ricerca. Il quale offre spazi pubblicitari e vende visibilità alle aziende. Ma il patto è questo: non devi andare oltre determinati confini
Questo per mantenere uno standard giusto, accettabile per tutti. Noi che ci occupiamo di consulenza Google Ads a Roma conosciamo bene questi limiti, che sono però sempre in evoluzione: non è facile creare un buon annuncio Google e rispettare tutti i punti. Ad esempio, quali sono le novità rispetto alla policy pagina di destinazione Google Ads? Ecco cosa devi sapere per promuovere al meglio il tuo brand.
Contenuti originali insufficienti
Come puoi leggere anche nella pagina ufficiale delle esigenze tecniche di una pagina destinazione, per fare un buon lavoro di Google Ads hai bisogno di una pagina destinazione adeguata. Una modifica recente delle policy riguarda la necessità di avere contenuto originale insufficiente. Ad esempio?
I portali che che presentano messaggi di errore – come sito in costruzione – verranno classificati come insufficienti. In precedenza, quei messaggi di errore corrispondevano alla politica “Destinazione non funzionante”. Ora, le destinazioni che riceveranno questo messaggio di errore aumentano.
Quindi includono risorse con contenuto nullo, pagine vuote, domini parcheggiati, un sito web destinato esclusivamente alla prenotazione di un indirizzo web. Attenzione, anche contenuti duplicati e pagine gateway rischiano di essere catalogati come insufficienti. Insomma, devi dare valore alla risorsa.
Destinazione non scansionabile
Ci possono essere errori differenti come quelli che riguardano impostazioni errate lato robots.txt che impediscono al motore di ricerca di leggere i contenuti. Oppure oppure ci possono essere delle limitazioni che riguardano la singola località. Questo è un punto molto importante per creare annunci efficaci.
Il sito web e le app devono proporsi attraverso sponsorizzate che funzionano, a prescindere dal luogo e dalla condizione. Se un’app non si può scaricare in una località non bisogna promuoverla per quel paese.
Destinazione non accessibile
Il secondo aggiornamento della policy pagina di destinazione Google Ads riguarda la politica di destinazione non accessibile e rientra nei requisiti delle limitazioni di accesso. Le quali possono essere diverse. Ad esempio ci può essere un generico errore 404 o una pagina 401 che blocca l’accesso.
Ancora, ci possono essere errori nei DNS, lato server oppure hai sbagliato a digitare l’URL. In poche parole, se lo status code restituito non è valido c’è un problema da risolvere e lo devi fare subito se non vuoi che il tuo account venga sospeso. E tu non vuoi questo, vero? Basta osservare le regole ufficiali.
Policy pagina di destinazione Google
In questa sezione trovi una serie di risorse e indicazioni che ti suggeriscono cosa fare e come muoverti nel mondo dell’advertising. Un advertising che deve essere sempre più adeguato a Core Web Vitals e mobile.
L’obiettivo generale, e nello specifico di queste novità del settore, riguarda proprio la capacità di avere una pagina di destinazione sempre efficace. Limitando possibili errori e situazioni in cui l’utente potrebbe ritrovarsi con un contenuto non raggiungibile. Quindi, non basta dedicarsi alla realizzazione di una landing page per ottenere nuovi lead: assicurati anche che sia sempre disponibile e raggiungibile ovunque.