SOPA e PIPA: Facebook, Twitter e Google chiudono o no il 23 gennaio?
Facebook, Google e Twitter, quasi certamente non chiuderanno.
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Siccome in Italia è uso e abuso fare articoli sensazionalistici senza citare la fonte ed è altrettanto uso e abuso ricondividere questi articoli senza domandare a chi li ha scritti dove è stata letta la notizia o da chi è stata fornita, anche sul caso della chiusura di Facebook, Twitter, Google ed altri giganti del web, in protesta contro SOPA e PIPA (così come ha già fatto Wikipedia), c’è poca chiarezza.
Andando ad indagare nel web in quelle che dovrebbero essere le fonti ufficiali e cioè Blog di Facebook, Blog di Google e Blog di Twitter, non si parla mai di chiusura, si fa solamente qualche appello contro la censura.
Google, da parte sua, ha creato una landing page con appello e sottoscrizione (e già questo mi farebbe pensare che è un modo per non chiudere) ed ha dato istruzioni per chi volesse segnalare a Google il blackout del proprio sito.
E’ del 18 gennaio un post di Chris Taylor su Mashable che invita Zuckerberg a chiudere Facebook per un giorno citando una dichiarazione di quest’ultimo rilasciata su Facebook (leggi le ultime parole di Zuckerberg su Facebook contro SOPA e PIPA).
Quella di Zuckerberg, fino ad ora (20/1/2012 ore 13:24), è l’ultima dichiarazione rilasciata ed anche l’ultimo update fatto su Facebook. Inoltre il fatto che sia stato annunciato ieri Open Graph porta a pensare ad una quasi impossibile chiusura, vista la fibrillazione sull’argomento.
Resta per ora inevasa una mia domanda all’account Twitter di Google e a Matt Cutts più un messaggio a Zuckerberg su Facebook .
Nell’attesa speranzosa (e speriamo non vana), chiunque leggesse questo post è invitato ad apportare fonti che possano chiarire l’argomento, purché siano fonti ufficiali, altrimenti fanno bene alcuni giornalisti a criticare alcuni blogger.
Anonimo
22 Gennaio 2012 at 15:28peraltro tutti parlano di Megaupload e nessuno dice nulla sulla SOPA, il che è ai limiti dell’osceno perchè la seconda è molto, molto peggio della prima se dovesse passare. non ci vogliamo rendere conto che se approvano quella legge è una cosa di una gravità assoluta per il web… no, siamo troppo occupati a fare vuoto sensazionalismo sulle notizie, purtroppo.
Jose Gragnaniello
22 Gennaio 2012 at 18:30Esatto, anche se penso che ci sia un collegamento tra la botta a Megaupload e Sopa in Italia l’utente medio se ne frega. Il brutto è che se ne frega anche quando il provvedimento è italiano come sta accadendo in questi giorni con Fava.