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Cosa spinge le persone a comprare beni di lusso?

Cosa spinge le persone a comprare beni di lusso?

Quando si definiscono i paletti di una strategia di web marketing è sempre importante valutare le motivazioni che spingono i potenziali acquirenti a fare determinate scelte. Questo vale soprattutto quando vendiamo qualcosa che va oltre il classico bene di prima necessità: le persone acquistano beni di lusso.

Ma per far funzionale il funnel di vendita dobbiamo capire perché. Sappiamo che esiste una piramide dei bisogno ipotizzata da Maslow e che crea una gerarchia di necessità: si parte con quelli di sopravvivenza.

E si finisce con quelli relativi ai bisogni di stima e processi di autorealizzazione. Nel tempo si è scoperto questo: le persone non seguono una linea logica. Nel senso che – a parte le necessità di mangiare, bere e dormire – i potenziali clienti potrebbero saltare dei bisogni basilari per raggiungere qualcosa di simbolico.

Le persone acquistano beni di lusso anche se non potrebbero farlo, sopportando un carico finanziario non comune e firmando finanziarie per avere denaro in prestito pur di soddisfare un bisogno di questo tipo.

Il costo come parametro di qualità

Le persone acquistano beni di lusso e spesso lo fanno perché sono sinonimo di qualità. Pensa a un caso concreto: la Ferrari. Vale a dire un brand storico che unisce tradizione per la meccanica di livello e lusso.

Una parte del costo di questa vettura è legata al brand, al fatto che sei in possesso di una macchina che ha scritto la storia. Avere una copia di questo bene – e pagare la metà – è totalmente inutile perché non avrà il valore aggiunto di esclusività. Ma mancherà anche il benefit intrinseco dell’oggetto.

perché le persone acquistano beni di lusso

In alcuni casi il bene di lusso ha un prezzo elevato non solo per le capacità del brand di comunicare valori ma anche per caratteristiche tecniche, scelte dei materiali, assistenza tecnica. Pensa, ad esempio, alla Apple: la qualità di un iMac prescinde dal piacere di avere uno strumento del genere in ufficio.

Il prezzo come status symbol

Per motivi di lavoro ho chiesto lumi a chi lavora nel settore della moda perché davanti alle boutique di un noto brand c’è sempre la fila.

Risposta: fanno entrare poche persone alla volta perché ogni cliente è unico, automaticamente si viene a creare un picco di bandwagon effect in cui la presenza stessa di questa folla crea curiosità e desiderio di essere in quella fila. Ma c’è di più: il brand non vende tutti i prodotti in negozio.

Solo una parte della clientela può accedere ad alcuni beni. Nello specifico, chi ha già raggiunto una quota di acquisti abbastanza alta (tipo 30.000 euro) può accedere ad altri oggetti che sono riservati solo ai clienti premium. Questo è un esempio chiaro del persone acquistano beni di lusso: statu symbol.

Chi mi vede con un determinato paio di scarpe, una borsa o un’automobile sa esattamente che io sono benestante. Anzi, sono ricco. Qui però si cela una distorsione importante della nostra società.

Problemi di autostima e desiderio

Perché le persone acquistano beni di lusso? In alcuni casi non potrebbero permetterselo ma c’è un richiamo continuo a modelli che espongono – anche grazie ai social media – simboli capitalistici, prodotti molto costosi, corpi inarrivabili e lifestyle invidiabili. Molte persone hanno problemi di autostima.

Quindi credono di dover dimostrare status quo differenti da quelli che possono vantare, ambiscono ad acquistare beni di lusso per risolvere quello che appare come un problema con il proprio essere.

Chi vende beni di lusso sa come far leva su queste emozioni ed evita con cura uno degli errori fondamentali: abbassare il prezzo per creare una versione economica per persone con risorse limitate.

Il prodotto o il servizio perderebbe automaticamente valore e sarebbe per tutti, non più simbolo di un desiderio. Chiaramente tutto deve essere valutato per ottimizzare il singolo caso.

Da leggere: come fare Google Ads

Il ruolo del Social media marketing

Cosa accade nella routine di chi si occupa di pubblicità online? Fare ADV in questi settori – sia su Facebook che su Instagram o Google – non è facile perché vuol dire fare leva su necessità e bisogni.

Il consiglio di base è, in primo luogo, scegliere la piattaforma adatta e poi è importante conoscere il target di riferimento. Si può delineare un programma di buyer personas per fare in modo che si possano studiare necessità, bisogni, desideri e paure di chi cerca di soddisfare bisogno specifici.

Il social media marketing può contribuire a migliorare o a creare da zero la percezione del tuo brand e del tuo prodotto. Se stai creando da zero la tua azienda e vuoi inserirti nel segmento lusso è fondamentale pianificare una strategia che comprenda i social ma li sfrutti nel modo giusto. La realizzazione di foto e video di qualità con uno storytelling e dei copy adeguati dovrà essere una stella polare per la tua comunicazione online.

Creare il desiderio dei tuoi prodotti sarò il motivo per cui le persone poi li acquisteranno spendendo cifre molto alte. Ma questo desiderio va coltivato in modo sapiente con campagne Facebook e Instagram che espongano le qualità dei tuoi prodotti e che li rendano unici.

Oggi anche TikTok e gli influencer contribuiscono a generare questo desiderio negli utenti, stiamo attenti però a selezionare i giusti influencer per non squalificare il nostro brand o prodotto.

Ciao, sono un webwriter e un blogger freelance. Mi occupo di Social Media Marketing e di scrittura online, pubblico ogni giorno opinioni e consigli per aziende che vogliono migliorare la propria attività online.

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