Turismo 2.0: la nuova frontiera dei Social Networks
Dopo lo sviluppo di social network a carattere sociale e relazionale con lo scopo di aggregare gente che si conosce e non, alcune imprese non si limitano più a trovare un punto di incrocio tra azienda e consumatore, attraverso ad esempio, una fan page, un contatto, un’applicazione sponsorizzata su uno dei più famosi social network presenti adesso. Alcune imprese hanno saputo andare più avanti, cogliendo al balzo le sfide e le opportunità proposte dall’avvento delle ICT e del web 2.0, capendone il significato, le regole competitive e le prospettive di vantaggio che il loro utilizzo apporterebbe, riuscendo così ad innovare; e cosa significa innovazione se non sfruttare le tecnologie a disposizione per apportare qualcosa di nuovo in un settore in cui si opera?
E’ questo il caso di un settore, il turismo, che a detta degli esperti, ha risentito (e risente) meno della crisi economica rispetto ad altri settori. In questo periodo in Italia si assiste ad una costante crescita del turismo e all’utilizzo sempre più massiccio sia da parte delle imprese che dai consumatori, dello strumento Internet per effettuare i propri acquisti di pacchetti di viaggio. La rete permette oggi di personalizzarsi i pacchetti, di usufruire di prezzi vantaggiosi e di formule che in determinati periodi dell’anno arrivano ad azzerare quasi totalmente i costi di alcuni pacchetti viaggio. Un dato emerso dalle più recenti ricerche riguarda il modo in cui gli acquisti del prodotto viaggio/pacchetto viaggio viene effettuato: c’è una tendenza sempre maggiore ad acquistare online e le agenzie di viaggio tradizionali come le conosciamo, sono destinate a scomparire. Iniziano quindi a nascere imprese online o anche piattaforma create da imprese off line, che offrono servizi turistici, magari anche con lo scopo di aggregare i consumatori e sviluppare flussi comunicazionali spontanei. Queste sono le imprese che fanno innovazione, imprese che non si sono fermate all’utilizzo dei social network presenti per sfruttarli come canali di vendita o meglio, di fidelizzazione di lungo periodo, ma hanno fatto di più, hanno creato degli appositi social network del turismo sociale e partecipativo, di quello che oggi chiamano turismo 2.0.
Il primo caso sembra essere riconducibile a Treeboo, social network sotto forma di community, che sfruttando le logiche economiche dei gruppi di acquisto, ha lo scopo di aggregare persone che vogliono acquistare dei pacchetti viaggio e quindi, persone che vogliono fare lo stesso viaggio nella stessa destinazione al fine di ottenere degli sconti derivanti dalle economie di scala dei gruppi d’acquisto. Gli utenti della community, grazie ad uno strumento che sia chiama Waiting List, si mettono in lista d’attesa per il loro pacchetto di viaggio preferito. Basta questo per avere diritto ad uno sconto garantito del 10%. Ma il bello viene dopo. Quanti più utenti della community aderiscono al pacchetto viaggio che viene scelto, tanto più lo sconto aumenta. Treeboo inoltre permette l’interazione tra gli utenti in ottica di web 2.0, nel senso che sono gli stessi utenti a proporre alla community le mete dei loro viaggi. In sostanza quindi, chi vuole fare un viaggio, a prezzi convenienti e magari socializzando e condividendo esperienze con gli altri utenti del network, non deve fare altro che iscriversi a Treeboo.
Qualcosa di diverso fanno invece altri due social network come TravelPeople e TravelTradeItalia. Il primo è uno strumento che mette in contatto diretto sul web Agenti di Viaggio qualificati di tutta Italia con i Viaggiatori intenzionati a organizzare la loro vacanza. La logica di funzionamento è abbastanza semplice: i viaggiatori iscritti a TravelPeople.it esprimono le esigenze relative alla loro prossima vacanza compilando una Scheda Viaggio e richiedono di entrare in contatto con agenti specializzati in grado di proporre loro le migliori soluzioni. Gli agenti di viaggio iscritti a TravelPeople devono compilare il proprio profilo e possono inserire gratuitamente offerte di viaggio. TravelPeople comunica ai viaggiatori in rete attraverso molteplici strumenti di web marketing tra i quali i social network, i motori di ricerca, le mailing list, concorsi a premi, blog e forum sul turismo.
Traveltradeitalia.com è il primo social network del prodotto turistico italiano. Permette ricerca e connessione tra tutti gli attori del turismo italiano e internazionale interessati al Prodotto Italia. Traveltradeitalia.com è un prodotto creato da TTG Italia, società che opera nel settore del turismo: organizza eventi business to business, pubblica il più autorevole giornale trade e promuove sul web l’incontro tra domanda e offerta. Iscrivendosi al social network è possibile conoscere gli attori del turismo incoming in Italia e rimanere informato sulle ultime tendenze del mercato. La piattaforma poi, mette a disposizione degli utenti premium uno spazio virtuale dove gli utenti possono pubblicare offerte complete di testo, immagini, link ed essere visibili a tutti gli iscritti del social network.
Insomma, pare che il turismo si evolva a ritmo dell’evoluzione dei social media e degli strumenti partecipativi. E’ uno dei pochi settori in Italia che riesce a sfruttare l’apporto dato dalle nuove tecnologie e non a caso, è un settore in crescita. Speriamo che presto si segua la stessa tendenza anche per il resto dell’economia italiana.
Domenico
23 Novembre 2009 at 22:00ottimo.
Aggiungo il link a questa interessante presentazione:
Social Media Marketing per il turismo 2.0
-> https://www.slideshare.net/claudiovaccaro/social…
Claudio
10 Dicembre 2009 at 20:41Post interessante. Però, mi chiedo una cosa: l'aumento esponenziale di social network/piattaforme sociali deciate al turismo, con relativi feedback, commenti, suggerimenti, non rischia di trasformarsi in una giungla?
Giulio
14 Dicembre 2009 at 22:50Internet rappresenta oggi quello che la tv rappresentava una trentina di anni fa.
E' il terreno vergine e di conquista in cui le aziende più lungimiranti si sono già buttate o lo stanno per fare.
Il fatto poi che proprio il settore che ne fa più uso sia quello che gode di maggior salute la dice lunga…..
Jose Gragnaniello
15 Dicembre 2009 at 11:34@Claudio Il problema dell'”ecologia” nel social media marketing è di grande attualità e va di pari passo con quello dell'attenzione. Non solo per il turismo ma per ogni settore, chi compie attività di marketing dovrebbe scegliere sapientemente le piattaforme da utilizzare e diversificarne l'utilizzo. Per fare è un paragone è un po' come la scelta dei backlink per il SEO, non una marmaglia indistinta ma anche pochi e, soprattutto, di qualità.
Jose Gragnaniello
15 Dicembre 2009 at 11:41@Giulio Proprio così! Un altro settore che gode di grand seguito è quello della musica. La mia spiegazione è che tutti quei settori che hanno una rete relazionale consolidata nela realtà (es. giovani musicisti che girano l'Italia partecipando ad eventi e concerti) poi hanno meno difficoltà ad avere successo nei social network perché i fan “reali” li spingono e li fanno conoscere in maniera naturale.