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Come evitare errori comuni sui social

Come evitare errori comuni sui social

Chiedere ricondivisioni o retweet non è l’unica azione che devi fare sui social, e farlo di continuo è un’attività molto miope.

Perché il tuo approccio ai social media deve cambiare

Per stimolare in continuazione l’algoritmo, i tuoi contenuti dovrebbero fermare lo scorrimento, ricevere Mi piace, guadagnare commenti ed essere ricondivisi spontaneamente: un mix di azioni che vale per tutti i social media.

L’algoritmo di LinkedIn, ad esempio, valorizza i “commenti significativi” di persone storicamente interessate all’argomento o alla nicchia del tuo post. L’algoritmo di Instagram predilige le visualizzazioni, un’interazione immediata con Mi piace, commenti e condivisioni subito dopo la pubblicazione. Su piattaforme come TikTok, la retention del video è fondamentale: se un utente lo guarda fino alla fine, l’algoritmo lo promuove ulteriormente.

Secondo uno studio di Social Media Examiner, i post che generano interazioni multiple (Mi piace, commenti e condivisioni) hanno il 75% di probabilità in più di essere mostrati a un pubblico più ampio rispetto ai semplici repost.

Errori comuni sui social media e come evitarli

1. Non testare più volte lo stesso contenuto

Testare più volte un contenuto è essenziale per capirne il reale potenziale. Un case study di HubSpot ha mostrato che testare un contenuto più volte, modificando formati e angolazioni, ha portato a un incremento del 40% nell’engagement.

Hai pubblicato qualcosa che pensavi fosse fantastico ma sei sorpreso che non sia stato un successo? Riprova con un nuovo hook. Riformatta il post, trasformalo in una grafica, un carosello, un video breve o un’infografica per aumentarne la visibilità.

Su Instagram, meno del 20% dei tuoi follower vedrà un tuo post. Riproporre contenuti in nuovi formati non è ridondante, ma strategico.

Non stancarti subito e non abbandonare se pensi o vedi che le cose non stanno funzionando. Testa in continuazione e misura i risultati.

2. Scrivere per i tuoi colleghi, non per il tuo pubblico

Molte aziende commettono l’errore di scrivere per i propri colleghi anziché per il proprio pubblico target. Ad esempio, una software house potrebbe creare contenuti tecnici altamente specializzati su LinkedIn, ma il vero pubblico di riferimento potrebbe essere composto da decision-maker aziendali che necessitano di comprendere i benefici della tecnologia, non i dettagli del codice.

Soluzione: Adatta il tono e il formato dei contenuti in base ai destinatari. I decision-maker preferiscono report basati su dati concreti e case study, mentre gli sviluppatori apprezzano guide e approfondimenti tecnici. Un tipo di utenza più normale magari cerca contenuti semplici, come se fossero fatti in casa.

Come creare contenuti efficaci: le strategie vincenti

1. Ricerca per parole chiave

Gli strumenti SEO come Moz, Ahrefs o Semrush ti permettono di individuare parole chiave con elevato volume di ricerca nella tua nicchia. Anche strumenti gratuiti come Google Trends e AnswerThePublic possono offrire spunti interessanti.

Un report di Ahrefs mostra che gli articoli ottimizzati per parole chiave strategiche ottengono in media il 70% in più di traffico organico rispetto a quelli senza strategia SEO.

2. Ascolto sociale

Monitorare discussioni su Reddit, Twitter, gruppi LinkedIn e Facebook può darti un’idea chiara di ciò che interessa al tuo pubblico. Utilizza strumenti di social listening come Brandwatch o Talkwalker per identificare tendenze emergenti e argomenti di discussione rilevanti.

Esempio: Un’azienda B2B ha usato l’ascolto sociale per capire le preoccupazioni comuni dei clienti e ha creato una serie di post LinkedIn che rispondevano direttamente a quei dubbi, generando un aumento del 60% nei commenti rispetto ai post standard.

3. Creazione di contenuti long-form e pillar content

I contenuti long-form, come guide dettagliate e articoli approfonditi, aiutano a costruire autorità nel settore. Creare pillar content, ovvero contenuti principali su cui sviluppare altri post più specifici, è una strategia efficace per migliorare l’engagement e la SEO.

Esempio: Un’azienda che opera nel marketing digitale potrebbe pubblicare una guida completa su come creare una strategia social media, suddividendola poi in post più brevi per ogni piattaforma.

Un post molto lungo, con molti tag e ben strutturato, può avere un grande successo su Linkedin, dove le persone hanno maggiore predisposizione all’approfondimento.

Ottimizzazione della distribuzione dei contenuti

Non basta creare un ottimo contenuto, devi anche distribuirlo in modo efficace:

Più strategia, meno richieste di ricondivisione

Chiedere agli amici di ricondividere un post è una strategia inefficace e limitata. Se vuoi ottenere successo sui social media, devi ottimizzare i tuoi contenuti in base alle reali esigenze del pubblico e agli algoritmi delle piattaforme.

In sintesi:

Evita di chiedere solo ricondivisioni.

Punta su interazioni più variegate.Chiedere ai tuoi follower di ricondividere un post può essere utile, ma limitarsi a questa richiesta riduce l’engagement e la varietà delle interazioni. Invece, incentiva azioni più coinvolgenti:

  • Domande aperte: Invita il pubblico a commentare con le proprie opinioni o esperienze.
  • Sondaggi e quiz: Perfetti per aumentare la partecipazione in modo leggero e divertente.
  • Challenge e contest: Proponi sfide a tema che incoraggino la creazione di contenuti da parte degli utenti (UGC).
  • Chiamate all’azione diversificate: Alterna inviti a commentare, salvare il post, visitare il sito, iscriversi a una newsletter o inviare un messaggio.
  • Conversazioni nei commenti: Rispondi ai commenti con domande di approfondimento per stimolare discussioni più lunghe.

Sperimenta e riproponi i contenuti in diversi formati.

Non tutti i contenuti funzionano allo stesso modo su tutte le piattaforme o per tutti i tipi di pubblico. Testare e riadattare lo stesso contenuto in formati diversi aiuta a massimizzare la sua efficacia.

  • Dai un nuovo taglio ai post performanti: Se un post testuale ha avuto successo, trasformalo in un carosello, un video o un’infografica.
  • Riassumi e approfondisci: Un articolo lungo può diventare una serie di post brevi, mentre un post sintetico può essere ampliato in un video dettagliato.
  • Sfrutta le storie e i reel: Contenuti veloci e coinvolgenti possono essere un ottimo modo per riproporre vecchie idee con un tocco dinamico.
  • Newsletter e blog: Raccogli i migliori post e trasformali in articoli di approfondimento per il blog o contenuti esclusivi per una newsletter.
  • Testa diverse call to action: Cambia il modo in cui inviti il pubblico a interagire per capire quale approccio funziona meglio.

Scrivi per il tuo pubblico, non per i tuoi colleghi.

È facile cadere nella tentazione di scrivere contenuti che impressionino i colleghi del settore, ma la priorità deve essere il tuo pubblico, che spesso ha esigenze e livelli di conoscenza diversi.

  • Evita il linguaggio tecnico eccessivo: Spiega i concetti con parole semplici e chiare, senza dare per scontata la conoscenza di termini specialistici.
  • Focalizzati sui problemi reali del pubblico: Affronta le domande più comuni e le sfide quotidiane che incontrano i tuoi follower.
  • Storie ed esempi concreti: Usa storytelling e casi reali per rendere i contenuti più accessibili e coinvolgenti.
  • Ascolta i feedback: Analizza i commenti e le reazioni per capire se stai comunicando in modo efficace o se devi semplificare ulteriormente.
  • Evita il tono autoreferenziale: Invece di parlare solo di te e dei tuoi successi, metti il pubblico al centro della narrazione.

Usa strumenti di ricerca e social listening per capire cosa vuole il tuo pubblico.

Per creare contenuti rilevanti, è fondamentale sapere di cosa parla il tuo pubblico e quali sono i suoi interessi reali.

  • Google Trends e ricerche correlate: Scopri quali sono gli argomenti più cercati nel tuo settore.
  • Strumenti di social listening (es. Brandwatch, Mention, Hootsuite Insights): Analizza discussioni sui social per capire quali temi generano più engagement.
  • Forum e gruppi Facebook/Reddit: Scopri le domande più frequenti e i problemi che le persone cercano di risolvere.
  • Analisi delle interazioni sui tuoi post: Monitora i contenuti che ottengono più commenti, like e condivisioni per capire cosa funziona meglio.
  • Sondaggi diretti: Chiedi ai tuoi follower cosa vorrebbero vedere nei tuoi contenuti futuri.

Ottimizza la distribuzione per massimizzare la visibilità.

Creare contenuti di qualità è importante, ma altrettanto cruciale è farli arrivare al maggior numero di persone possibile.

  • Sfrutta il giusto timing: Pubblica quando il tuo pubblico è più attivo per aumentare le probabilità di interazione.
  • Ripubblica i contenuti migliori: Se un post ha avuto successo in passato, riproponilo con un aggiornamento o un nuovo formato.
  • Usa le community giuste: Condividi i tuoi contenuti in gruppi Facebook, forum di settore e canali Telegram pertinenti.
  • Collabora con altri creator: Le collaborazioni con influencer o esperti del settore possono ampliare la tua audience.
  • Hashtag e SEO social: Usa hashtag rilevanti e ottimizza i post per i motori di ricerca interni delle piattaforme (es. YouTube, TikTok, LinkedIn).
  • Incorpora i contenuti nelle newsletter e nei blog: Un post social può diventare il punto di partenza per contenuti più strutturati.

Investi nei contenuti long-form e pillar content per costruire autorevolezza.

I contenuti più lunghi e strutturati aiutano a posizionarsi come un punto di riferimento nel settore e a generare traffico a lungo termine.

  • Crea guide e approfondimenti completi: Contenuti di alto valore, come eBook, whitepaper o guide dettagliate, sono ideali per attrarre lead qualificati.
  • Sfrutta il formato blog e video lunghi: Oltre ai post brevi sui social, investi in articoli e video ben curati.
  • Struttura un ecosistema di contenuti: I contenuti pillar (es. una guida dettagliata) possono essere suddivisi in vari post e video, creando un flusso costante di materiale.
  • Posizionamento SEO e evergreen content: I contenuti di valore che restano rilevanti nel tempo possono generare traffico anche mesi o anni dopo la pubblicazione.
  • Guest post e collaborazioni: Pubblicare su altri blog o collaborare con esperti può aumentare la tua autorevolezza e portare nuovo pubblico ai tuoi contenuti.

Con questi accorgimenti, non solo migliorerai il tuo engagement, ma renderai la tua strategia social più sostenibile e scalabile nel tempo.

E ora, al posto di chiedere una ricondivisione, prova a creare un contenuto che il tuo pubblico vorrà condividere spontaneamente.

Non sai da dove comimnciare o non hai tempo per gestire i tuoi social? Chiedici una formazione social o una consulenza social.

Nel 2009 crea Socialmediamarketing.it. Web marketing manager, con passione per SEO, Social e Google Ads. Formatore aziendale. Laureato in comunicazione nel 2006 con tesi sullo User generated advertising. Si occupa di consulenza social e web marketing per aziende e onlus.

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